IC Marcaria Sabbioneta: La settimana corta è una realtà per gli studenti
L’istituto comprensivo Marcaria Sabbioneta affronta le iscrizioni per il suo primo anno scolastico. il percorso fin qui posto in essere ha visto molto lavoro per portare alla quadratura del cerchio.
L’istituto comprensivo Marcaria Sabbioneta affronta le iscrizioni per il suo primo anno scolastico. il percorso fin qui posto in essere ha visto molto lavoro per portare alla quadratura del cerchio. Il tema di maggiore attualità, visto il periodo di iscrizioni, ha inizialmente diviso in due contrapposizioni radicate quelle famiglie che indirizzeranno i propri figli alle scuole medie di questo o quel comune per l’anno scolastico 2020/2021. Si tratta della scelta orientata alla settimana corta oppure sul modulo tradizionale.
“E’ una questione che va affrontata su due livelli differenti – sottolinea il dirigente dell’IC, il professor Francesco Battini – in quanto la didattica, con tutto quello che comporterà questa novità, ovvero cinque giorni da sei ore ciascuno, dovrà evolvere per essere efficace senza appesantire eccessivamente il lavoro in aula, mentre sul fronte economico ed organizzativo le varie amministrazioni comunali dovranno mettere a sistema una migliore gestione delle risorse energetiche in virtù del giorno in meno da gestire e, in contrapposizione, la voce trasporti che diventerà più impegnativa”. Gazzuolo dovrebbe partire con il nuovo orario grazie ad un buon 60% degli iscritti che ha apprezzato la nuova direzione, mentre Campitello dovrebbe offrire le due sezioni in modo da garantire entrambe le soluzioni. Sabbioneta, infine, sceglie il modulo orario tradizionale.
“E’ previsto un percorso di formazione per i docenti – aggiunge professor Battini – in quanto si andranno a rimodulare i vari orari scolastici con la possibilità di inserire laboratori a garanzia di un’angolatura differente dell’apprendimento rispetto alla classica lezione frontale. Si prevedono, in tal senso, ore doppie di una stessa materia all’interno della mattinata. Un altro tema importante – conclude – sono i compiti a casa che non potranno rappresentare un peso eccessivo visto il cambio di orario. Infine avere due giorni completamente liberi da impegni scolastici potrà rivelarsi una soluzione ottimale per i ragazzi e soprattutto per le famiglie a supporto per evitare che diventino una sorta di insegnante a domicilio”.
Alessandro Soragna