Ambiente

Casalmaggiore, Aipo risistema l'argine maestro: pulizia profonda verso la riva

Intanto in zona Eridanea è stato abbattuto il secondo pioppo secolare dopo che il primo, col tronco impregnato d’acqua e ormai marcio, era schiantato al suolo durante l’ultima piena. Una scelta precauzionale, in questo caso.

CASALMAGGIORE – Grandi manovre appena al di sotto della parte pedonale dell’argine maestro del fiume Po a Casalmaggiore, sul tratto – per capirsi – che passa l’idrometro storico e, partendo all’incirca dalla zona antistante il Torrione estense e la chiesa diroccata di San Rocco, arriva fino al Vecchio Ospedale e pure un po’ oltre.

Nel pomeriggio di mercoledì Aipo ha iniziato un profondo lavoro di pulizia, auspicato da diversi privati in passato e, per quel che concerne il ramo civico, anche dal gruppo giovani del Listone quando pulì e liberò dai detriti lo stesso idrometro storico. Sono state rimosse – e il lavoro proseguirà nelle prossime ore – le piante, infestanti e non, che già avevano messo radici ai piedi dell’argine, e anche alcuni ceppi di legno. Non solo: l’argine maestro, infatti, è diaframmato, come si suol dire, ossia contiene al suo interno, per avere una maggiore solidità in caso di piena del Po e dunque adempiere al proprio scopo, alcuni grandi massi inframezzati al terreno. Ora che la piena di fine 2019 è trascorsa senza creare danni, in un periodo di maggiore tranquillità per le acque del Grande Fiume, Aipo ha deciso di intervenire.

Lo sta facendo a Casalmaggiore, ma anche altri tratti dell’argine sulla sponda cremonese e lombarda saranno interessati da interventi di questo genere: come detto l’obiettivo è quello di togliere piante che, crescendo, rischiano di infiltrarsi con le radici ai piedi dell’argine, indebolendone la struttura e la tenuta. Intanto in zona Eridanea è stato abbattuto il secondo pioppo secolare dopo che il primo, col tronco impregnato d’acqua e ormai marcio, era schiantato al suolo durante l’ultima piena. Una scelta precauzionale, in questo caso.

Si era inizialmente pensato che i lavori servissero esclusivamente per risistemare l’attracco, che aveva subìto qualche danneggiamento proprio a causa della piena che aveva portato detriti e tronchi di alberi, i quali premendo sulla struttura potevano arrivare a rompere o compromettere la stessa. Nulla di tutto questo: la volontà di Aipo stavolta è di completare una pulizia profonda, per compattare e rendere ancora più resistente l’argine maestro di Casalmaggiore.

G.G.

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