Salute

'100 euro per 100 anziani'. Amministrazione, opposizioni e AFM insieme in un progetto comune

Filippo Bongiovanni ha ringraziato gli uffici che hanno preso parte all'iniziativa, AFM e Marco Ponticelli per l'ottimo lavoro e le opposizioni: "Questa è una bella notizia per gli anziani - ha chiosato - ed è la dimostrazione che se si vuole si possono fare le cose insieme"

CASALMAGGIORE – Il progetto ‘La Rete’ cresce. Si adegua ai tempi e alle esigenze delle ‘povertà’ del territorio ed unisce, maggioranza ed opposizione in un’unica proposta condivisa. Agire per il bene comune, al di là delle polemiche e delle divisioni, è anche segno di maturità. Quella che ha mostrato la maggioranza, nell’accogliere una proposta formulata da CNC, condivisa dal Listone e strutturata grazie alla buona volontà e al ‘lavoro’ del presidente e del CdA di AFM.

“Cento euro per cento anziani”. Questo il nome dell’iniziativa di solidarietà che i patners coinvolti hanno deciso di portare avanti all’interno del progetto ‘La Rete’. Un progetto arrivato ad una svolta, con una modulazione basata sulle nuove esigenze e su quelle che vengono definite ‘nuove povertà’. Iniziato in via sperimentale nel 2013, sotto l’amministrazione Silla, è stato confermato ed ampliato sino ad oggi. Monitorato costantemente dai servizi sociali nel tempo sono stati introdotti interventi di volta in volta più rispondenti alle esigenze riscontrate dall’utenza.

“L’accesso, negli anni – ha spiegato l’assessore ai Servizi Sociali Gianfranco Salvatore – è stato caratterizzato prevalentemente dalla presenza di adulti e famiglie con minori mentre scarsa nel corso del tempo è stata la fruizione da parte degli anziani. La popolazione anziana – si è riscontrato – più che i costi elevati dei beni di prima necessità ha ‘compresso’ la spesa legata ai farmaci da banco. Pur conservando l’impostazione di fondo finalizzata a sostenere le situazioni di maggiore fragilità, la continuità del progetto deve tenere conto delle misure adottate a livello nazionale, assegno per il sostegno alla natalità, assegno per il terzo figlio e in particolare quella più recente del reddito di cittadinanza”.

La proposta di reinvestire una parte degli utili di AFM in sostegno alle esigenze degli anziani era stata avanzata nel corso di una conferenza stampa da CNC. Proposta che ha visto il favore dell’amministrazione in carica. “Abbiamo colto al volo la proposta – ha sottolineato l’assessore Salvatore – formulata dall’opposizione e, insieme, abbiamo costruito una proposta con chi è normalmente avversario. Ci sono stati più incontri, legati anche alle difficoltà di natura fiscale e burocratica per mettere in concreto la proposta”. Non è stato semplice, soprattutto trovare la quadratura del cerchio dal punto di vista fiscale, ma alla fine, grazie anche ai ‘tecnici’ comunali e a quelli di AFM, la quadra è stata trovata.

“La misura studiata – ha concluso Salvatore – consiste nel mettere a disposizione delle persone anziane unltar 65enni e con ISEE non superiore ai 15 mila euro la somma di 15 mila euro per l’acquisto di prodotti farmaceutici e per la fruizione di prestazioni fornite da AFM. Alla domanda presentata dalla persona interessata o da un suo familiare presso il Centro Servizi al Cittadino, farà seguito la valutazione dell’assistente sociale che, in caso di riconoscimento del beneficio, provvederà al rilascio del libretto dell’utente con il quale il fiduciario potrà avere accesso gratuito alle farmacie comunali”. In verità, ed unicamente per ragioni fiscali, non sarà un accesso gratuito vero e proprio: l’utente a cui verrà riconosciuto il bonus si recherà, munito del proprio libretto nominale, in farmacia, pagherà il farmaco e la spesa, insieme allo scontrino, verranno conservati sino al dicembre 2020, quando i costi sostenuti verranno rimborsati.

Quest’anno l’iniziativa sarà portata avanti in via sperimentale. L’anno prossimo potrà essere tarata in base alle domande dell’utenza e alle esigenze riscontrate. Per l’accesso varrà l’ordine di presentazione della domanda. I medicinali ammessi – anche qui scelti esclusivamente in seguito alla valutazione della normativa vigente – sono antireumatici, lassativi, sedativi per tosse, colliri oculari, digestivi, prodotti da automedicazione, occhiali da banco, pannolini, traversine, paste e polveri per dentiera, multivitaminici, automisurazione della pressione arteriosa, screening per l’insufficenza venosa, autoanalisi del sangue e delle urine, densiometria ossea. Esclusi i farmaci con obbligo di ricetta e ticket.

“Abbiamo provato ad impostare la questione in maniera più semplificata – ha spiegato Noemi Zaffanella, responsabile dell’ufficio dei servizi sociali – ma non è stato possibile per ragioni burocratiche e fiscali. Si è superato il problema in questa maniera, con il libretto ed il rimborso che avverrà a fine anno, a Santa Lucia”.

“Tutti gli scontrini dovranno essere conservati – ha spiegato Marco Ponticelli, presidente di AFM – e nel libretto, a scalare, verrà scritta la somma residua. Il libretto avrà una custodia di plastica proprio per conservare gli scontrini. L’incontro con CNC è stata la base di partenza per costruire un discorso condiviso. Quando tutto il sistema politico, maggioranza ed opposizione, si mette insieme per trovare una soluzione nascono cose come questa. Cose positive”.

Il sindaco Filippo Bongiovanni ha ringraziato gli uffici che hanno preso parte all’iniziativa, AFM e Marco Ponticelli per l’ottimo lavoro e le opposizioni: “Questa è una bella notizia per gli anziani – ha chiosato – ed è la dimostrazione che se si vuole si possono fare le cose insieme”.

“Da un dibattito acceso è nata una bella idea. Questa è un’iniziativa tesa al miglioramento della qualità della vita”, ha aggiunto il capogruppo di CNC Fabrizio Vappina.  “Questo è un progetto sperimentale che verrà modulato in base alle necessità – ha spiegato il consigliere del Listone Alberto Fazzi – un bel progetto con una cifra adeguata, grazie a tutti coloro che ci hanno lavorato”.

Nazzareno Condina

 

 

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