Nino, il piccolo con problemi cerebrali, a casa: per ANPANA uno splendido regalo di Natale
Ci voleva una persona con un'infinita forza d'animo, una profonda amante dei cani. Quella persona è arrivata. Venuta in canile per adottare un altro cane, di quell'essere trotterellante e profondamente amante delle coccole si è innamorata
CALVATONE – E’ la classica bella storia di Natale, un piccolo miracolo che qualche lacrima l’ha fatta versare ai volontari ANPANA che di quel cane – un concentrato di tenerezza nonostante tutto – si erano perdutamente innamorati. Nino, il piccolo meticcio nero con problemi cerebrali, è a casa. Ed è a casa con altri due compagni di vita (a quattro zampe) che qualche piccolo problema lo avevano, Bionda e Slot, entrambi adottati sempre a Calvatone.
Nino è un canetto dolcissimo, anche se non ha il completo controllo dei propri movimenti. Di tanto in tanto gira su se stesso ad altre volte cade a terra completamente bloccato. Ma basta poco, qualche rassicurante carezza, per rimetterlo in sesto. Non è un cane semplice perché avrà sempre bisogno di essere seguito, per evitare che si faccia male e perché il problema di cui soffre purtroppo non è curabile. Non si sa a cosa sia dovuto, se a una malformazione o a un trauma, ma se ne conoscono gli effetti.
Ci voleva una persona con un’infinita forza d’animo, una profonda amante dei cani. Quella persona è arrivata. Venuta in canile per adottare un altro cane, di quell’essere trotterellante e profondamente amante delle coccole si è innamorata. Eleonora Murari è giunta da Goito per portarlo a casa. Non c’è stato neppure bisogno del preaffido e delle verifiche di rito perché le erano state già fatte per le due adozioni precedenti.
“Lui è Nino – scrive sulla sua pagina facebook – proviene dal canile ed è l’ultimo arrivato nella nostra famiglia! Nonostante sia un cucciolo di dieci mesi, bello e affettuoso con tutti (umani e animali) nessun interessamento… solo perché Nino è nato ‘speciale’ in quanto affetto da un piccolo problema cerebrale. Ho riflettuto giorni sul suo possibile futuro ma, guardando il suo breve e sfortunato passato, ho deciso di donare un lieto fine alla sua vita poco prima del suo primo Natale!”
Non poteva essere più fortunato Nino. Ora si gode divano, attenzioni e coccole in uno splendido Natale accanto a chi saprà volergli infinitamente bene.
Nazzareno Condina