Volontario Amico, finanziato il progetto in sostegno della Cooperativa Santa Federici
Così è stato possibile coinvolgere più ragazzi nelle attività, tenendo sempre presente come caposaldo la presenza delle figure professionali, e aumentare il numero della periodicità dei percorsi, raddoppiandola in alcuni mesi.
CASALMAGGIORE – Fa festa l’Associazione Amici della Santa Federici di Casalmaggiore con la presidente Susanna Lionetti e il segretario Matteo Soriani. E manda un grande ringraziamento alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, che finanziando il progetto “Volontario Amico” tra quelli meritevoli di essere realizzati, nell’ambito del 1° Bando 2018 – Progetti di utilità sociale, ha consentito all’associazione casalese il raggiungimento degli obiettivi ed i risultati attesi.
Il progetto mirava a rendere il volontario autonomo, nel rapporto e nella gestione delle attività con i ragazzi disabili attraverso l’attivazione di una nuova cultura del volontariato, che non vede più il suo intervento “a chiamata”, ma il suo coinvolgimento come persona amica, con la quale “fare insieme” esperienze comuni. Inoltre l’obiettivo era inserire il volontario, gradualmente e con un addestramento iniziale, in contesti e servizi già presenti sul territorio. Da ottobre 2018 a giugno 2019 i volontari hanno così partecipato attivamente ai soggiorni di sollievo presso la Comunità alloggio, alle uscite programmate sul territorio e al soggiorno al mare, tutti organizzati dalla Associazione Amici della Santa Federici.
Così è stato possibile coinvolgere più ragazzi nelle attività, tenendo sempre presente come caposaldo la presenza delle figure professionali, e aumentare il numero della periodicità dei percorsi, raddoppiandola in alcuni mesi. Oggi il volontario, dopo questo periodo di formazione, può anche in futuro pianificare e svolgere semplici attività di gestione del tempo libero, con un target di persone con disabilità lieve. Altra opportunità consecutiva col contributo sul progetto è stata l’acquisto di una lavagna interattiva LIM, che permette a tutti i ragazzi di raccontarsi, anche e soprattutto per coloro che hanno una disabilità verbale, che necessita di essere tramutata in immagini e suoni.
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