Economia
Gruppo Arvedi: il fondatore passa la gestione operativa al management
Il gruppo Arvedi, tra i leader siderurgici a livello internazionale, annuncia oggi un importante, graduale, passaggio generazionale in continuità e uno storico riassetto nella governance societaria. Il Presidente Giovanni Arvedi passa infatti la gestione operativa del gruppo da lui fondato nel 1963 al management, aprendo allo stesso tempo il Consiglio di Amministrazione di Finarvedi Spa, holding del Gruppo Arvedi, a personalità esterne che apportino la loro esperienza e professionalità quale contributo alla gestione e ulteriore sviluppo del Gruppo.
“La scelta nasce dalla volontà strategica di avviare un processo di successione graduale in continuità, nell’ambito del quale lasciare al management la gestione operativa delle aziende mantenendo le decisioni, supportate dai consiglieri, in tema di strategia, ricerca e sviluppo tecnologico, investimenti e operazioni straordinarie” sottolinea il cavalier Giovanni Arvedi. “Continuerò a fornire il mio supporto, ma servono energie nuove, per il bene e il futuro di un’azienda che in tutta la sua storia non ha mai smesso di innovare. Ho piena fiducia in Mario (Caldonazzo) e nelle sue capacità e abbiamo poi identificato tre nuovi consiglieri indipendenti in base alle loro competenze e al significativo contributo che sono certo potranno portare allo sviluppo aziendale. Figure di grande esperienza come Costamagna e Mangiagalli o di levatura accademica come Mapelli, ai quali auguriamo un buon lavoro e diamo il più sincero benvenuto”.
La nuova governance di Finarvedi Spa rafforza le deleghe al Ceo Mario Caldonazzo che ha così commentato: “E’ un importante cambiamento nella continuità e senza scosse per le persone e l’organizzazione. Il passaggio di consegne avverrà gradualmente e nei modi adeguati. Lavoro in azienda da oltre 20 anni, a fianco di altri manager molto validi e del Presidente Arvedi che ringrazio per l’ulteriore fiducia che ha riposto in me e nella mia professionalità. Sono convinto che con il suo appoggio l’adozione della nuova governance sarà un processo positivo per la nostra azienda”.
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