Politica

Mirko Signoroni ineleggibile: il presidente della provincia è anche vice dell'ATO

Una situazione di ineleggibilità, dunque, che adesso mette in discussione l’esito delle elezioni di secondo livello che lo avevano visto vincere contro Rosolino Bertoni, forte di 37.190 voti ponderati contro i 31.276 del concorrente

Il presidente della Provincia Mirko Signoroni non può ricoprire l’incarico in quanto è a tutt’oggi consigliere con funzioni di vicepresidente dell’Ato, l’azienda speciale della Provincia per la regolazione dei servizi idrici su tutto il territorio provinciale. La breve lettera inviata oggi dal segretario generale della Provincia Maria Rita Nanni a tutti i consiglieri e allo stesso presidente, non lascia adito a dubbi: le due cariche sono incompatibili ai sensi dell’articolo 60, comma 1, numero 11 del testo unico degli enti locali. Nell’informare il consiglio provinciale, Nanni si avvale della comunicazione fornita dalla stessa Ato il giorno 16 settembre, dalla quale si evince che il consigliere Signoroni in veste di vicepresidente ha il compito di sostituire il presidente in caso di sua assenza e per quanto attiene la responsabilità legale dell’ente, oltre che tutti gli altri compiti previsti dallo statuto. Ruolo che, da quando Signoroni è stato eletto presidente lo scorso 25 agosto “rende oggettivamente problematico che il medesimo possa contemporaneamente ricoprire le due cariche”. Nella comunicazione, il segretario generale fa presente che di questa situazione aveva già avvertito lo stesso Signoroni il 9 settembre, senza che questi desse risposta. “A seguito del Suo silenzio, ho dovuto dar corso ai miei doveri di controllo delle condizioni di eleggibilità”, scrive Nanni.

Una situazione di ineleggibilità, dunque, che adesso mette in discussione l’esito delle elezioni di secondo livello che lo avevano visto vincere contro Rosolino Bertoni, forte di 37.190 voti ponderati contro i 31.276 del concorrente. Signoroni è stato sorretto alla candidatura dal Pd e da una parte di amministratori del centrodestra in polemica con Forza Italia e Lega, partiti che, insieme a Fratelli d’Italia, avevano candidato il sindaco di Palazzo Pignano Bertoni.

Giuliana Biagi

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