CASALETTO DI VIADANA – Da diversi mesi un comitato di cittadini di Casaletto ha chiesto sia all’amministrazione provinciale che a quella comunale di intervenire e mettere in atto qualsiasi azione che rallentasse il traffico sulla SP59 in quanto la vita all’interno della frazione è diventata invivibile.
I cittadini non hanno ricevuto alcuna risposta e si sono rivolti all’opposizione affinché la situazione emergesse.
“Abbiamo parlato in modo informale con l’amministrazione provinciale – ci informano Nicola Federici e Adriano Saccani (PD) – che si è resa disponibile a dialogare per trovare una soluzione futura. Con la mozione che abbiamo presentato si trova una soluzione immediata che ci ha consigliato la provincia, successivamente a Settembre il presidente della provincia si è reso disponibile a venire a Viadana/Casaletto”.
Questo il testo della mozione:
MOZIONE IN MERITO A SOLUZIONI PER ATTRAVERSAMENTO DELLA SP59 IN PROSSIMITÀ DEL CENTRO ABITATO DI CASALETTO DI VIADANA.
Visto che da diversi mesi una lettera firmata da 165 abitanti di Casaletto è stata inviata all’attenzione della provincia di Mantova e del comune di Viadana con la richiesta di trovare una soluzione in merito all’attraversamento della SP59 nel centro abitato di Casaletto;
Considerato che
nella lettera viene specificato che Casaletto non è dotato di nessuna protezio ne contro gli effetti del traffico e che L’intensità del traffico, la velocità spesso elevatissima con la quale auto e camion sfrecciano in paese, determinando rischi e problemi enormi. Traffico e velocità inoltre
– Rendono pericolosissimo l’attraversamento pedonale,
– Mettono a rischio continuo i ragazzi che frequentano la scuola in fregio alla SP59. Vi basti pensare che nessun rispetto è garantito nemmeno al rosso del semaforo a chiamata. Più volte i pedoni, anche mentre attraversavano con l’ausilio della polizia locale, hanno rischiato di essere travolti, impediscono il semplice accesso o uscita dai garage delle abitazioni
– Determinano continuo deterioramento delle abitazioni a causa delle enormi sollecitazioni che i mezzi pesanti, lanciati oltre i limiti, scaricano sull’asfalto deteriorato e propagano nelle
costruzioni. La gente LETTERALMENTE non dorme perché è impossibile.
– Deteriorano ogni giorno anche la chiesa parrocchiale, posta anch’essa in fregio alla strada, il cui tetto sta letteralmente scivoland o e aprendosi
Considerato che
nella lettera vengono fatte richieste, ma soprattutto un appello a trovare una soluzione che comporti il rallentamento del traffico nel centro abitato
Visto che
ad oggi i cittadini non hanno ancora avuto risposte o proposte di soluzioni.
Considerato che alcune proposte nella lettera sono spartitraffico a INIZIO e FINE PAESE, segnaletiche BEN VISIBILI ed EFFICACI, aree di sosta per gli autobus scolastici che oggi caricano e scaricano i ragazzi in STRADA, proposte che sono state fatte ancora prima della lettera di aprile ed avanzate al Comune di Viadana e che da esso dovrebbero essere state presentate in Provincia, per la quale non sono mai giunte nemmeno conferme di lettura
Visto che
da nostri colloqui con l’amministrazione provinciale ci ha confermato la disponibilità a trovare una soluzione
Considerata
l’urgenza di trovare una soluzione immediata per far fronte alla problematica ma anche di programmare interventi strutturali.
IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL VICE SINDACO E LA GIUNTA A:
1) Impegnare una parte delle somme incassate dagli autovelox nelle strade provinciali, così come da accordi con la provincia per riposizionare il prima possibile due semafori con rosso Stop dotati di sistemi di controllo e sanzionatori, all’inizio del paese per rallentare e fermare il traffico oltre a segnaletiche ben visibili ed efficaci.
2) Creare un tavolo tecnico-Politico con la Provincia di Mantova per studiare, pianificare, progettare e creare una soluzione definitiva.
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