Cronaca

Autobus sostitutivi per sempre al posto dei treni? La Mantova-Cremona-Milano trema

"Ormai il Pirellone continua a prorogare l’emergenza e non si sa quando ne usciremo. A settembre la Regione dovrà fare il punto della situazione e speriamo che questa sia l’occasione per convocarci" spiega Andrea Bertolini.

E’ un’emergenza senza fine per la Mantova-Cremona-Milano, linea ferroviaria molto frequentata da cremonesi e casalaschi per raggiungere, spesso per lavoro, il capoluogo meneghino. Gli autobus sostituivi, che dovevano costituire una soluzione circoscritta nel tempo, continuano in realtà a fare le veci dei treni “link”, ossia di quei convogli che dovrebbero collegare le tratte periferiche a quella principale.

Sulle linee Mantova-Piadena, Cremona-Piadena e Codogno-Mantova, che servono a raggiungere la Mantova-Milano dalle stazioni dove i regionali non fermano, da quest’inverno sono stati soppressi 22 treni sostituiti da altrettanti autobus. Precisiamo: ventidue treni al giorno, e di media, non nel complesso. A riportarlo è, con un calcolo più che attendibile, La Gazzetta di Mantova. A inizio luglio tutto doveva tornare alla normalità e invece la linea degli autobus sostitutivi è proseguita. E’ vero che ad agosto, in genere, la domanda è minore, causa ferie, fatto che sta che l’intera estate è vissuta dai pendolare con questa formula.

A lanciare l’allarme è Andrea Bertolini dell’associazione Utenti Trasporto Pubblico. “Il rischio – spiega – è che la Regione cronicizzi tale metodologia, non avendo più treni a disposizione. Ormai il Pirellone continua a prorogare l’emergenza e non si sa quando ne usciremo. A settembre la Regione dovrà fare il punto della situazione e speriamo che questa sia l’occasione per convocarci”.

Dario Balotta, di Europa Verde e da sempre legato al problema treni, spiega che “oltre ad avere meno treni ora ci si ritrova anche con meno pullman nei centri principali, visto che, con la chiusura delle scuole, l’azienda di trasporto pubblico locale ha tagliato le corse”. Sempre Balotta fa di conto: “Trenord in agosto sta tagliando circa 500 treni al giorno, che rappresentano il 22% in meno del totale, non tutti sostituiti con autobus sui 2.200 totali. Le linee più sfortunate sono quelle di Mantova, Cremona e Pavia. Questo ha gravi ripercussioni sociali e provoca l’aumento della congestione stradale e dell’inquinamento”.

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