Viadana, il cavalier Guarino ora è anche Ufficiale dell'ordine al merito
"Con onore e orgoglio - spiega Ubaldo Masseretti, vicepresidente di ARCES - siamo felici di avere un concittadino presente nella comunità che si è distinto per un alto merito oltre a rappresentare prestigiosamente e con riconoscenza il mondo del volontariato".
VIADANA – E’ proprio di lunedì pomeriggio la notifica che il più giovane Cavaliere d’Italia ha ricevuto un altro prestigioso riconoscimento a ufficiale al merito da parte della Presidenza dei Ministri. Il Cav. Giuseppe Antonio Guarino, già Presidente per circa 10 anni del sodalizio ARCES di Viadana (Associazione ricreativa culturale e sportiva), con grande soddisfazione, alla giovane età di 36 anni ha ricevuto l’onorificenza a Ufficiale dell’ordine al merito da parte dell’Onorevole Giorgio Napolitano, continuando la sua opera preziosa e instancabile nel campo del volontariato soprattutto nell’affrontare le nuove ed emergenti povertà, con le proprie forze sia economiche che operative.
“Con onore e orgoglio – spiega Ubaldo Masseretti, vicepresidente di ARCES – siamo felici di avere un concittadino presente nella comunità che si è distinto per un alto merito oltre a rappresentare prestigiosamente e con riconoscenza il mondo del volontariato, che opera senza confini, con sacrifici di tempo e dedizione verso il prossimo in difficoltà, nel merito alto simbolo che incoraggia tutti nel perseverare e proseguire con maggiore attenzione in attività di integrazione, attraverso le varie forme di solidarietà per le nuove ed emergenti povertà. Ricordiamo che Giuseppe Antonio Guarino è residente da quasi 18 anni nella comunità Viadanese: originario della Calabria e precisamente della gemellata Isola di Capo Rizzuto, dove dapprima è stato volontario fin dall’età di 9 anni, con incarichi prima di soccorritore, poi dal 1999 al 2001 come presidente di un’associazione a livello nazionale partecipando alle vicissitudini sociali e alle emergenze umanitarie che si presentavano in quel periodo”.
“Massimo l’impegno profuso – prosegue Masseretti – anche nel mondo lavorativo prima Vigile Urbano poi Assistente Tecnico presso l’Istituto Sanfelice di Viadana. Tale professionalità e disponibilità maturata è stata messa subito a disposizione delle comunità viadanese e mantovana una volta emigrato, per esigenze di lavoro. Infatti dal 2007 è stato co-fondatore dell’ARCES (Associazione Ricreativa Culturale e Sportiva) di Viadana, dove dal 2007 al 2009 è stato Vice-Presidente, dal 2009 al 2017 e poi dal 2019 a oggi ha ricoperto la carica di Presidente, con elezioni unanime. Associazione iscritta nel registro del volontariato della Regione Lombardia e della Regione Calabria e aderente alla Consulta del Volontariato Viadanese, ARCES si è fatta conoscere e apprezzare, sia in campo locale che nazionale non solo per l’aiuto offerto alle popolazioni colpite dal sisma in Italia (Abruzzo, Lombardia, Emilia) ma anche per le diverse attività intraprese. Ricordiamo la convenzione con il Banco Alimentari Emilia Romagna con assistenza di circa 200 famiglie locali limitrofe del territorio, in stato di indigenza a causa della crisi e di povertà o perdita lavoro; l’aiuto, coinvolgendo la popolazione locale, con alimenti, vestiario alle popolazioni dell’Abruzzo alle popolazioni colpite dal sisma nell’Emilia (Concordia sul Secchia) e Lombardia (Pieve di Coriano) e recentemente per ben due volte alle popolazioni di Sant’Angelo di Amatrice e Campotosto e Cascia. Inoltre ARCES collabora con tutte le Istituzione presenti nel territorio per favorire l’integrazioni degli immigrati proveniente da altri paesi stranieri e degli emigrati provenienti dal sud Italia attraverso incontri delle famiglie e attività ricreative e culturale come mostre ( esempio la mostra della artista e pittrice nazionale Teresa Sulla) e presentazione di libri (come quello dell’autore Cav. Giovanni Frijio), con attività di conoscenza (come l’iniziativa di avvicinare il cittadino alle Istituzioni), attraverso incontri e dibattiti di studio con relatori Comunali – Patronali e della società civile”.
“ARCES inoltre – prosegue Masseretti – propone i gemellaggi con le comunità di Isola di Capo Rizzuto e Cutro e della Calabria; ha partecipato a tutte le attività e i progetti intrapresi della Consulta del Volontariato Viadanese, è stato impegnato nel progetto “Accogli un sorriso”, dedicato ai bambini con difficoltà familiari, per gli anziani sono varie iniziative culturali e ricreative durante i periodi di solitudine (estivo e durante le feste) con animazione da parte dei volontari, aveva costituito un gruppo sportivo di calcio giovanile denominato “ARCES Vitelliana”, formato da circa 20 ragazzi. L’integrazione e la non violenza attraverso lo sport che a breve proseguirà con un nuovo progetto, collabora anche a livello provinciale con il CSVM di Mantova, collabora con le altre associazioni Nazionali, ha partecipato con l’associazione e tre volontari al corso di Amministratore di Sostegno a livello provinciale, ottenendo degli ottimi risultati, presto riprenderà presso la sede operativa un doposcuola per i ragazzi, con madri in attività Prima i compiti, dopo le attività di laboratorio ludico-culturali, Grest estivo dopo la chiusura della scuola, incontri per le famiglie, particolarmente nei fine settimana attraverso attività ricreative, ha radunato con una grande cena gratuita tutte le famiglie in difficoltà della zona a causa della povertà e per la crisi economica. Un momento conviviale in serenità e animato dai volontari, ha partecipato al progetto “Banca dell’opportunità” in rete con le altre Associazione della Consulta, ha collaborato al Banco Alimentari presso i supermercati Coop nella giornata “Dona la spesa Coop”, ha partecipato alle manifestazioni antimafia come membro del comitato antimafia Viadanaonest@, convenzione con il Banco Farmaceutico Nazionale per assistere con fornitura di medicine le famiglie in condizioni di povertà e indigenza. L’augurio dell’Associazione al neo Ufficiale à di proseguire e perseverare in tutte le attività intraprese per l’integrazione che sono in cantiere è in fase di attivazione, per il bene di tutta la comunità”.
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