Cronaca

Viadana, si è spento Antonio Anghinelli, appassionato e cultore di archeologia

Oltre 5000 i testi in cui la sua cultura è stata ed è protagonista. Tantissime le conferenze, gli incontri e le scuole in cui i fratelli hanno spiegato a tanti giovani ragazzi che la curiosità del cercare legami e radici è sempre una passione positiva

VIADANA – Non amava molto parlare (almeno così diceva, anche se nessuno ne è mai stato convinto) anche se poi, stimolato sulla sua passione, l’archeologia era capace di affascinare per ore. La sua passione vera era la ricerca, sul campo. Quella, che come ricordava lui stesso ed aveva ricordato l’ultima volta a Quattrocase, richiede fondi che non sempre (o quasi mai) ci sono. Aveva in mente ancora luoghi del territorio in cui scavare, reperti da portare alla luce. Non aveva perso la speranza che prima o poi altri scavi avrebbero consegnato al territorio altri pezzi importanti della sua storia più antica.

Ne aveva portati tanti alla luce insieme al fratello Sergio, in tanti anni e in oltre 160 campagne di scavo. Oltre 12 mila, tutti schedati ed illustrati a mano. Descritti minuziosamente. Una ricerca spasmodica ed appassionata. Anche a Quattrocase e nonostante gli anni che erano avanzati, avevano mostrato un’incredibile energia e la voglia ancora di conoscere ed esplorare.

Si è spento in Trentino, dove stava trascorrendo un periodo di riposo nella sua casa insieme al fratello Sergio che con lui condivideva la passione per l’archeologia, Antonio Anghinelli, 76 anni. Un malore improvviso se l’è portato via.

Antonio era nato a Casaletto di Viadana, figlio di sarti. Sin da subito aveva mostrato, insieme al fratello, la passione per l’archeologia. Materia a cui si era avvicinato da solo, studiando e leggendo. Ispettore delle belle arti dal 1978, collaboratore del museo Antonio Parazzi di Viadana, si era costruito da solo, studiando la materia. Nessuno conosce le fasi storiche più antiche del territorio più dei fratelli Anghinelli e Antonio era quello del duro lavoro di archivio. Scriveva e disegnava.

Oltre 5000 i testi in cui la sua cultura è stata ed è protagonista. Tantissime le conferenze, gli incontri e le scuole in cui i fratelli hanno spiegato a tanti giovani ragazzi che la curiosità del cercare legami e radici è sempre una passione positiva.

I funerali di Antonio Anghinelli verranno celebrati venerdì, a partire dalle 16.30. La salma poi sarà tumulata nel cimitero di Viadana.

N.C.

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