Piazza Spagna, che finale: grigliata, fuochi e incendio del Po convincono tutti
Tradizionale, invece, ma pur sempre magico, il momento, verso mezzanotte, dei fuochi artificiali che hanno incendiato il Grande Fiume, con annesso passaggio dei lumini sul Po, che hanno colorato l’acqua.

CASALMAGGIORE – Era stato promesso un grande spettacolo di chiusura e in effetti le attese non sono andate deluse: Casalmaggiore ha celebrato la fine della Fiera di Piazza Spagna con uno show spalmato su tre diversi momenti, sempre con il minimo comune denominatore del fuoco ad accompagnarli. La grande grigliata popolare con il maestro asador Ortiz giunto dalla provincia parmense (e da Felino in particolare) ha portato diversa gente in piazza Garibaldi e da più parti si sono levati complimenti per la qualità del cibo: carne argentina cucinata alla perfezione per la soddisfazione dei palati di chi ha affollato la piazza sin dall’inizio.
Senza nulla togliere alle papille gustative, tuttavia, è stata la seconda parte della serata quella più coreografica ed emozionante, sempre all’insegna del fuoco, si diceva. Dapprima lo spettacolo di giocoleria e focoleria, davanti al municipio di piazza Garibaldi, con evoluzioni, giochi di luce e contorsionismi degni dei maestri circensi. Grande emozione per il pubblico presente, che ha potuto godere di uno spettacolo nuovo nel centro di Casalmaggiore e di una chiusura decisamente diversa dal solito, impostata dalla Pro Loco, cui va il plauso per avere organizzato uno show di alto profilo nonostante il poco tempo a disposizione, se consideriamo l’annata tribolata con il cambio di presidenza avvenuto eccezionalmente a marzo.
Tradizionale, invece, ma pur sempre magico, il momento, verso mezzanotte, dei fuochi artificiali che hanno incendiato il Grande Fiume, con annesso passaggio dei lumini sul Po, che hanno colorato l’acqua. La folla che era in piazza si è spostata verso il Lido Po e verso l’argine, per osservare al meglio i fuochi, che hanno tenuto tutti col naso in su, in attesa degli ultimi tre botti di chiusura, dell’applauso finale e dell’arrivederci, ovviamente, a Piazza Spagna 2020.
redazione@oglioponews.it