Lettere

Video virale: sindaco, uno sfogo
umano esagerato ma peggio tutti
i commenti negativi sul web

da Lettera Firmata

Caro direttore,

La campagna elettorale è terminata, Casalmaggiore ha scelto il suo sindaco il 9 giugno… eppure c’è chi, ancora, posta e riposta il video del ringraziamento con sfogo finale di Filippo Bongiovanni. Perchè?

La politica è anche questo: è fatta di provocazioni, di battute e di sfoghi. Il punto, però, è un altro. Perché ci si ostina con così forte tenacia a voler tenere alta l’attenzione pubblica su questa esternazione?

Il Sindaco avrà anche usato modalità poco istituzionali, ma il tutto è durato un momento; da parte sua, poi, più nulla. Ciò che continua a perdurare, invece, sono i commenti negativi nei suoi confronti e le frecciatine da parte di chi non lo ha votato e da gente anche lontana dal casalasco a dalla realtà di Casalmaggiore.

Riflettiamo, dunque, un attimo: è più offensivo, se di offesa vogliamo parlare, un “feccia” detto in un momento di rabbia e senza nessun riferimento nominale o sono più offensivi i ripetuti commenti come “posseduto”, “pazzo da manicomio”, “serve un TSO urgente con ricovero”, “ma vai aff…..”, “pezzo di m…”, “leghista di m….”, “bastardo” (solo per citare i più delicati…) che da cinque giorni leggo quotidianamente e rivolti alla sua attenzione?

Personalmente, non mi stupisco per lo sfogo del Sindaco rieletto che, ripeto, avrebbe forse potuto esprimersi diversamente; mi colmano invece di un’infinita tristezza le centinaia di frasi che, dal 9 giugno scorso, la gente, senza soluzione di continuità, gli vomita addosso… complice anche la ormai nota “viralità” di quel video.

Le persone, spesso, hanno la tendenza non a perdonare e a non lasciar correre, ma a puntare continuamente il dito sugli errori altrui, reputandosi forse migliori, e a vedere le cose in base alla convenienza che ne può derivare. Le persone, spesso, non si soffermano ad osservare “l’altro” dal punto di vista puramente “umano”; certo, perché, così facendo, prenderebbero consapevolezza del fatto che tutti ci possiamo arrabbiare o ci siamo arrabbiati, che tutti potremmo avere uno sfogo o ne abbiamo avuti, che ognuno di noi potrebbe mostrare le proprie debolezze o, già, le ha mostrate.

Siamo umani, abbiamo un cuore e una mente, che spesso non comunicano tra loro, anima e spirito che, altrettanto spesso, trascuriamo, commettiamo errori; possiamo amare e perdonare… e questo ci distingue dalle macchine!

Siamo sicuri che chi sta ancora commentando o commenterà il video stia facendo la cosa giusta? E soprattutto, da spettatore esterno, mi domando: quei commenti sono di qualche utilità? Lo sfogo, ormai, c‘è stato; non sarebbe meglio rivolgere l’attenzione altrove, non per criticare e distruggere, ma per costruire? I modi per poterlo fare sono tanti, se si vuole… Ho un desiderio: vorrei che questa lettera diventasse virale come il video che, nelle ultime ore, sta facendo il giro del web e di tutte le testate giornalistiche on line…

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