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Lega crack a Sabbioneta: Pasquali, Razzini, Maja e Lodi Rizzini espulsi Intanto Gorni si dimette da consigliere

Su “La Nuova Cronaca di Mantova”, Gorni ha attaccato, con ironia ma non risparmiando un certo “fuoco”, il sindaco eletto Pasquali, con alcuni passaggi al cianuro nell’articolo sul giornale per il quale lo stesso Gorni scrive (e del quale soprattutto è direttore).

In foto, da sinistra, Pasquali, Maja, Razzini e Lodi Rizzini

SABBIONETA – La vittoria di Marco Pasquali a Sabbioneta è quella che, indubbiamente, nel comprensorio Oglio Po, più di tutte rimarca come all’interno del territorio casalasco-viadanese si sia creata una spaccatura interna al Carroccio, figlia di figure di peso che hanno segnato pagine politiche importanti nella zona. La contrapposizione tra la Lega ufficiale di Matteo Salvini (che nella zona comprensoriale è collegata alla figura di Claudio Bottari), e quella ufficiosa (o, come qualcuno la chiama, la vecchia Lega Nord) di Gianni Fava esiste eccome, nonostante Fava non ricopra più alcun incarico dopo quello di assessore regionale all’Agricoltura nella giunta Maroni (fino al 2018).

A Sabbioneta quanto si è registrato nelle ultime ore è particolarmente interessante: da un lato il candidato ufficiale del centro destra, Werther Gorni, giunto al terzo posto alle spalle di Aldo Vincenzi, ha dato le proprie dimissioni da consigliere di minoranza. Non solo: su “La Nuova Cronaca di Mantova”, Gorni ha pure attaccato, con ironia ma non risparmiando un certo “fuoco”, il sindaco eletto Pasquali, con alcuni passaggi al cianuro nell’articolo sul giornale per il quale lo stesso Gorni scrive (e del quale soprattutto è direttore).

Al netto del pensiero di Gorni e della scelta di attaccare a mezzo stampa il nuovo sindaco e soprattutto Gianni Fava, paragonato a una sorta di “gran burattinaio” nelle elezioni di Sabbioneta, si registra un intervento ufficiale da parte della Lega provinciale di Mantova, con il comunicato di Antonio Carra, che non fa che confermare la spaccatura all’interno del movimento nel comprensorio: “Il segretario provinciale Lega, in relazione al risultato elettorale di Sabbioneta, comunica che all’esito della consultazione elettorale di domenica – si legge nel comunicato – verrà convocato un direttivo, come sempre in queste occasioni, per l’esame del voto. In quell’occasione ci sarà la presa d’atto della espulsione di Marco Pasquali, Vittoriano Razzini, Angiolino Maja e Jacques Lodi Rizzini, che si sono presentati in una  lista in contrapposizione a quella della Lega Salvini, come previsto dal regolamento”.

“A Sabbioneta – ammette Carra – appare evidente la sconfitta, dalla quale si deve ripartire per impostare il lavoro dei prossimi cinque anni, forti del buon risultato della segretaria, Lorena Ghezzi, che ha dimostrato attaccamento al territorio e al movimento. Si sottolinea comunque che la Lega era schierata con gli altri partiti di centro destra ed è stato l’unico Movimento attivo sul territorio sabbionetano nel mese dedicato alla campagna elettorale. Si rinnova piena fiducia quindi nei leghisti di Sabbioneta Lorena Ghezzi, che sederà in consiglio tra i banchi della minoranza, Sergio Magni e Pierpaolo Tognini, certi che affronteranno al meglio l’opposizione ad una lista che nulla ha a che fare con la Lega del Segretario Federale Matteo Salvini”.

Giovanni Gardani

 

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