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Non solo ponte. Toninelli conferma il raddoppio sulla Cr-Mn, risposte meno convincenti sulla Pr-Bs

Toninelli, alla fine del suo tour, ha voluto conoscere da vicino anche la Tangenziale dei Bambini, dopo che il suo Ministero aveva dato il patrocinio all’evento la Città dei Bambini. "Peraltro Matteo Dondè è collaboratore del nostro Governo".

CASALMAGGIORE – Non solo ponte: la presenza del Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli a Casalmaggiore è servita a fare il punto anche su altri concetti e passaggi, perché il Casalasco è un territorio che inevitabilmente ha bisogno, da tempo, di infrastrutture. Sul ponte vanno registrate altre due battute di Toninelli: “Sceglieremo la soluzione migliore, meno impattante, più sostenibile e duratura e lo faremo in concerto col territorio, ossia accogliendo proposte rispetto al progetto presentato” ha promesso il Ministro. Il quale ha successivamente attaccato anche quelle ditte che spesso prolungano i tempi dei cantieri e dei lavori con ricorsi, come avvenuto per il ponte Casalmaggiore-Colorno. “Ci sono imprese che utilizzano studi legali per fare denari e non operai. Spesso in Italia funziona così”.

Toninelli ha spiegato che il passaggio delle strade provinciali ad Anas ha ricevuto l’ok del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e ora è in Corte dei Conti. “Partiamo di una prima tranche di circa 3mila strade, ora nella seconda parte anche alcune strade parmensi passeranno ad Anas, il che dal punto di vista amministrativo consente di fare un bel passo avanti”. Sempre per quel che concerne il trasporto su gomma, Toninelli ha tagliato corto sul Tibre autostradale, con il cantiere fermo a Trecasali. Con il prolungamento della Cispadana che ne sarà del Tibre, è stato chiesto? “L’interesse dell’opera è regionale, dunque la domanda va girata alla Regione Emilia” ha glissato Toninelli. A livello di opere dello Stato curioso il siparietto con riferimento a Salvini, che la mattina di venerdì aveva accusato Toninelli di tenere in ostaggio l’Italia sull’alta velocità Brescia-Padova (parliamo dunque di un’opera non legata al comprensorio). “Matteo Salvini è profondamente simpatico quando fa queste uscite – ha sorriso Toninelli – ma sappia che l’opera non solo si farà, ma ha già 4.4 miliardi di euro su 8.6 stanziati. Ci sono migliaia di prescrizioni del Ministero dell’Ambiente, che però non ho dato io”.

Tema cardine è stato quello dei treni, dopo un colloquio con Paolo Antonini, presidente del Comitato TrenoPonteTangenziale. “Per il raddoppio della Mantova-Cremona-Codogno abbiamo stanziato 450 milioni sul primo lotto e l’abbiamo inserita nel commissariamento dello Sblocca Cantieri: significa che partiremo a giugno 2021 e non in autunno dello stesso anno, guadagnando un po’ di tempo. Anche Cremona e Mantova meritano infrastrutture all’avanguardia e avranno i raddoppi. Sulla Parma-Brescia, invece, ci sono state possibilità di investimenti in passato non colte dagli enti locali. Ora abbiamo messo al tavolo Rfi e Trenord, sappiamo che Rfi ha portato avanti un progetto da 25 milioni di euro per il piano di manutenzione straordinaria per la linea, mentre noi abbiamo dato 15 treni entro il 2018 e altri 35 entro il 2019: solo Trenord decide dove utilizzarli, ma io spero lo faccia qua”.

Toninelli, alla fine del suo tour, ha voluto conoscere da vicino la Tangenziale dei Bambini nella zona del parco di via Italia, dopo che il suo Ministero aveva dato il patrocinio all’evento la Città dei Bambini. “Peraltro Matteo Dondè è collaboratore del nostro Governo e del nostro Ministero” ha detto Toninelli a Giancarlo Simoni del Comitato Slow Town, che aveva portato in città proprio Dondè e che è stato il primo promotore della Tangenziale pedonale e ciclabile ricavata sull’argine maestro di Casalmaggiore.

Giovanni Gardani

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