Conti, il suo allievo e il suo maestro: tre generazioni in mostra a Palazzo del BUE
L’inaugurazione sarà sabato 11 maggio alle ore 18:30. La mostra rimarrà aperta sabato e domenica nelle seguenti ore 10:00-12:30 e 16:00-18:30.
RIVAROLO MANTOVANO – Da sabato 11 maggio a domenica 16 giugno Palazzo del BUE ospita la collettiva di quattro artisti: “Dentro la Forma”. A cura di Anna Bottoli e Paolo Guglielmo Conti, in collaborazione con MuVi Viadana. “Quattro artisti – spiega Anna Bottoli – vi accompagneranno dentro le loro opere. Uniti dal desiderio, dall’amore per l’arte e dalla necessità di esprimere la realtà elevandola ad una dimensione maieutica. La trasmissione del sapere e la condivisione dei pensieri assumono un linguaggio stilizzato che riporta al primigenio della forma”.
“In questa presentazione – spiega Paolo Guglielmo Conti – non posso che parlare in prima persona dato che oltre ad essere l’ideatore e co-Curatore della mostra, ne sono anche direttamente coinvolto come artista partecipante e amico degli altri tre artisti coinvolti. Questa esposizione è anche il proseguo di quella collaborazione nata tra l’Assessorato alla Cultura di Rivarolo Mantovano e la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Viadana. Ringrazio per questa opportunità, il Sindaco Massimiliano Galli, il Vice Sindaco Mariella Gorla e l’Assessore alla progettualità Ugo Enrico Guarneri che mi hanno dato la disponibilità all’uso di questo splendido spazio. Un ringraziamento particolare anche alla Curatrice del Palazzo Del BUE Anna Bottoli per l’impegno profuso per la buona riuscita dell’esposizione”.
“Il progetto nasce – prosegue Conti – dalla curiosa concomitanza di eventi dovuti alle consequenzialità della vita. Coinvolgono persone che nel tempo hanno avuto con me un legame umano, professionale, culturale e anche affettivo. La Mostra diventa curiosa anche perché tra tre di loro oltre che il legame di amicizia esiste anche un legame di docenti ed allievi. Si vuole evidenziare così quel passaggio di conoscenze e di cultura artistica che è inevitabile tra docente e discente, trasformato poi dalle personali rielaborazioni. Passaggio di testimone quindi dai più vecchi al più giovane. Si scoprono tra le pieghe dei personali mondi espressivi, le contaminazioni che persistono perpetrate dalla radice di un alfabeto comune, dall’inevitabile travaso di conoscenze tramandato da generazione a generazione. Linguaggi consequenziali, che si sono inevitabilmente interfacciati, hanno dato gli uni e hanno assorbito gli altri”. L’inaugurazione sarà sabato 11 maggio alle ore 18:30. La mostra rimarrà aperta sabato e domenica nelle seguenti ore 10:00-12:30 e 16:00-18:30.
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