Politica

Casa di riposo Grassi, dal M5S Viadana auguri di buon lavoro e alcuni suggerimenti

"Relativamente al servizio di assistenza - inizia la pars costruens - potrebbe essere necessaria una riorganizzazione del personale, valutandone anche un incremento e una rimodulazione".

VIADANA – Il gruppo del M5S di Viadana scrive al nuovo Cda della Casa di Riposo Grassi. “Augurandovi un buon lavoro per il prossimo quinquennio – spiegano i pentastellati viadanesi – vogliamo sottolineare come siate stati chiamati a gestire una delle istituzioni più importanti del nostro Comune. La RSA fornisce servizi sociosanitari essenziali alla collettività e auspichiamo possiate contribuire a massimizzare il livello qualitativo delle prestazioni risolvendo alcuni aspetti che, da informazioni forniteci, potrebbero essere migliorati”.

“Tralasciamo di commentare – si legge – le polemiche apparse sulla stampa locale, che dimostrano come l’eccessiva “vicinanza” politica non giovi per nulla ad una corretta e serena gestione di un ente così importante. Avremmo, inoltre, preferito che le modalità di nomina avessero previsto una manifestazione d’interesse e la valutazione dei curricula, escludendo ogni valutazione politica per il mantenimento di equilibri e accordi. Auspichiamo, quindi, vogliate accogliere alcuni nostri suggerimenti”.

“Relativamente al servizio di assistenza – inizia la pars costruens – potrebbe essere necessaria una riorganizzazione del personale, valutandone anche un incremento e una rimodulazione, al fine di consentire una maggiore vigilanza, in special modo nelle ore notturne, alleviando anche il carico operativo e di responsabilità degli operatori stessi. In merito alla trasparenza sarebbe preferibile pubblicare una sezione con tutti i bilanci degli ultimi anni (non solamente quello comparato dell’anno precedente) in una versione estesa, in modo da renderli maggiormente fruibili. Auspichiamo vivamente, inoltre, che gli “Investimenti da titoli immobilizzati” appostati a bilancio, abbiano carattere conservativo e non speculativo”.

“Occorre valutare – spiega lo scritto – una modifica statutaria, che l’Art. 13 comma “a” vi attribuisce, volta ad inserire un cambiamento nelle modalità di nomina del CdA che preveda una manifestazione d’interesse da parte dei possibili amministratori, nonché a dare spazio anche ai famigliari dei degenti in quanto fruitori ultimi del servizio e molto più presenti in stuttura di qualsiasi compagine politica. Riteniamo infatti che l’Ammistrazione Comunale abbia diritto ad effettuare alcune nomine, in quanto l’Istituto riveste un grande rilievo a livello cittadino, ma con un massimo di due, una di maggioranza e una di minoranza. Ci auguriamo comprendiate che queste nostre valutazioni hanno semplicemente lo scopo di contribuire ad un miglioramento della qualità dei servizi offerti e che vogliate prenderle in considerazione nel corso del vostro mandato”.

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