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Matteo Priori è l'anti-Cavazzini a Piadena Drizzona. "Tre parole: lavorare, lavorare, lavorare"

"Piadena Drizzona deve uscire dal torpore: penso al fatto che abbiamo una linea ferroviaria in posizione strategica e non l’abbiamo mai sfruttata. Ora è il momento di agire" ha detto il candidato che ha riunito il centro-destra.

PIADENA DRIZZONA – Lo sfidante di Ivana Cavazzini per le elezioni amministrative di Piadena Drizzona, comune sorto il 1° gennaio scorso dopo fusione, è Matteo Priori. La presentazione del candidato sindaco e della lista in appoggio è stata effettuata sabato mattina in via Cavallotti a Piadena. Priori è partito parlando della lista e del significato del nome della stessa: “Rinnovamento e trasparenza, ci chiamiamo così – ha detto – . Perché vogliamo rinnovare un comune che peraltro è sorto da poco e ha bisogno di migliorare e fare passi avanti, dopo troppi anni in cui si è rimasti in una palude. Piadena Drizzona merita di più e, con la posizione strategica in cui si trova, a cavallo tra quattro diversi centri importanti, deve saper sfruttare tutto questo. Ma siamo al contempo trasparenti, perché non crediamo alle finte liste civiche: per questo nel logo abbiamo messo i tre simboli di partito del centro-destra unito, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, per non ingannare nessuno, inserendo anche il logo civico di chi ci sostiene al di fuori di questi partiti”.

Ad accompagnare la presentazione di Priori anche Simone Agazzi, candidato sindaco a Voltido ma qui presente in qualità di segretario della Lega nel Casalasco: “Sono stati mesi impegnativi – ha detto Agazzi – nel trovare l’accordo per una lista di centrodestra: oggi però siamo qui orgogliosi, con un candidato della Lega, che anche a Piadena il 4 marzo 2018 è risultata il primo partito. Il nostro Priori è la persona giusta per battere il centrosinistra che regna sovrano da troppi anni a Piadena Drizzona”. Erano presenti inoltre il senatore Simone Bossi e il consigliere regionale Federico Lena, entrambi della Lega e che hanno promesso un appoggio: “Si sono detti più che disponibili – ha rimarcato Priori – per sviluppare il nostro territorio casalasco”. Con loro anche Giorgio Everet, presidente seniores di Forza Italia, Fabio Grassani, commissario provinciale della Lega a Cremona, e il vicecoordinatore di Fratelli d’Italia Luca Grignani.

Priori ha poi elencato cinque punti salienti del programma, dopo avere presentato i candidati (li potete leggere sotto): “In primis il decoro: penso alla rotonda di ingresso in paese, che è davvero un brutto biglietto da visita. Molto di più si può e si deve fare per migliorare anche la bellezza di Piadena Drizzona. E ancora l’emergenza lavoro: dobbiamo fare spazio ad imprese qui sul nostro territorio. Quando Cavazzini (candidata che sfiderà Priori e sindaco uscente, ndr) parla di lavoro come emergenza, mi piacerebbe chiederle cosa ha fatto in questi ultimi anni per risolverla? E ancora la sicurezza, dato che alle 22 a Piadena Drizzona c’è spesso il coprifuoco, e invece noi vogliamo un paese vivo. Vogliamo inoltre snellire la burocrazia esagerata degli uffici comunali – e non solo – e soprattutto rilanciare la cultura, senza usare paroloni o agganci ai grandi centri, ma rimarcando quel che di bello abbiamo in casa, sfruttando casomai legami con le Università per studiare e approfondire ciò che di prezioso abbiamo sul territorio. Piadena Drizzona deve uscire dal torpore: penso al fatto che abbiamo una linea ferroviaria in posizione strategica e non l’abbiamo mai sfruttata. Ora è il momento di agire”.

Infine un ultimo aspetto rimarcato da Priori. “In lista abbiamo tutta gente che lavora, in qualche caso anche piccoli imprenditori: significa che abbiamo ben chiara la situazione reale e quello che ci circonda. Per questo abbiamo tre parole chiave, che stiamo già seguendo nella vita e vogliamo applicare alla politica e che ruotano attorno a un verbo. Queste parole sono: lavorare, lavorare, lavorare”. I candidati per Priori sono Dante Benelli di Castelfranco d’Oglio, Gianfranco Cavenaghi, Luciano Di Cesare, Luigi Pagliari, Rinaldo Mura, Federica Pozzi e Laura Lucini in Pigoli, tutti di Piadena, Pietro Francesconi di Isola Dovarese, Gianmarco Bassi di Drizzona, Emanuele Magni del Vho, Patrizia Begatti di San Paolo Ripa d’Oglio e Monica Griffini di Pontirolo.

Giovanni Gardani

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