Spettacolo

Jim Maglia torna ad essere Sant'Agostino a Modena 25 anni dopo. Con lui il casalese Fortugno

«Rappresentare Sant’Agostino in un momento storico così delicato – afferma Maglia – significa prendersi delle responsabilità, ma questa è una militanza culturale che mi porto appresso da 25 anni: il testo è immutato, ad essere cambiato è il mio corpo».

Nella foto Jim Maglia nei panni di Sant'Agostino nel 1994 (a sinistra) e oggi (a destra)

MOTTA BALUFFI/MODENA – A distanza di 25 anni dalla prima rappresentazione, Jim Graziano Maglia ripropone “Io, Agostino, soprattutto cristiano”, tratto da Le confessioni di Sant’Agostino. L’attore-regista-formatore di Motta Baluffi chiude così un cerchio proponendo a Modena questo progetto drammaturgico originale giunto appunto al 25° anno di repliche, in omaggio a Padre Giancarlo Ceriotti che ne fu consulente scientifico.

L’esordio avvenne nell’ambito delle Giornate Catulliane di Sirmione nel 1994, e domenica 17 marzo alle ore 16,30 verrà proposto nella chiesa modenese di Sant’Agostino (ovviamente), in piazza Sant’Agostino. L’evento è stato presentato alcuni giorni fa in una conferenza stampa. Il legame con Cremona è rappresentato da Sant’Omobono, nostro patrono e compatrono di Modena.

Come sempre avvenuto in 25 anni, il cast si rinnova, inserendo personaggi locali per farne un progetto partecipato, ma restano protagonisti cremonesi e casalaschi. Infatti Sebastiano Fortugno interpreterà vari personaggi, mentre Daniela Palmieri sarà Santa Monica. L’accompagnamento musicale è di Andrea Rivi, Simona Pavarani, Antonella Iannelli e Saverio Schenetti. Figuranti Claudio Franchi, Giuseppe Fortugno, Massimo Falciani, Paolo Ferrari, Roberto Ricci e Saveria Fortugno.

In passato il progetto ha trovato ospitalità anche nella Cattedrale di Cremona col contributo di monsignor Alberto Franzini per alcune edizioni, in particolare quella rappresentata in Cattedrale nel ruolo di Sant’Ambrogio. Nella replica modenese si potrà ascoltare una parte registrata del suo intervento che per un effetto scenico verrà raccolta dall’altro casalese Sebastiano Fortugno, da alcuni anni collaboratore teatrale e culturale di Maglia.

Il progetto drammaturgico è tratto dallo straordinario libro de “Le Confessioni” di S. Agostino che sono una sorta di lunga lettera a Dio, nella quale l’autore tratta tutto ciò che lo riguarda: i fatti della sua vita, i misteri della Grazia, l’interpretazione della Scrittura e così via. Le Confessioni diventano perciò autobiografia, filosofia, teologia, mistica e poesia insieme. In esse, non c’è la sola confessione dei peccati, ma tutta l’opera abbraccia tre dimensioni della vita di Agostino: il passato, il presente e il futuro.

Nelle Confessioni, Agostino narra se stesso e la sua conversione alla Fede, al servizio di Dio, e furono scritte come un libro di rivelazione spirituale. Tali lo sono in realtà, poiché si tocca con mano il fremito della preghiera, quello delle suppliche, dei dubbi, delle attese, delle “contestazioni”, delle rivelazioni. L’iniziativa è proposta da Aidmed (che combatte la distrofia muscolare) con offerta libera che finanzierà un progetto, e ha come sponsor il Rotary Club Modena. «Rappresentare Sant’Agostino in un momento storico così delicato – afferma Maglia – significa prendersi delle responsabilità, ma questa è una militanza culturale che mi porto appresso da 25 anni: il testo è immutato, ad essere cambiato è il mio corpo».

V.R.

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