Politica

Respinta mozione richiesta danni a Formigoni. Degli Angeli (M5S): "Riecco la casta!"

"La nostra richiesta di urgenza è limpida quanto le responsabilità di Formigoni che è in carcere condannato in via definitiva per corruzione. Rieccoci con la casta di centro destra e PD: per loro non c’è nessuna urgenza".

MILANO – Il Consiglio regionale ha respinto la richiesta di trattazione urgente per la mozione del M5S Lombardia che chiede che la Regione avanzi una richiesta autonoma di risarcimento danni in sede civile ex articolo 2043 all’ex Presidente della Lombardia Roberto Formigoni. Marco Degli Angeli, consigliere del Movimento 5 Stelle, dichiara: “La nostra richiesta di urgenza è limpida quanto le responsabilità di Formigoni che è in carcere condannato in via definitiva per corruzione. Rieccoci con la casta di centro destra e PD: per loro non c’è nessuna urgenza e volontà di chiedere danni in sede civile all’ex Presidente. È ovvio che hanno apprezzato il lavoro del Celeste ai  danni dei lombardi e della sanità pubblica. Che vergogna: questa Regione è stata usata e calpestata da un politico e il suo ricordo tra queste quattro mura  deve  rimanere immacolato a tutti i costi. Ovviamente riproporremo la nostra richiesta: Formigoni ha trascinato la sanità lombarda nei tribunali,  è un corrotto e deve risarcire i lombardi fino all’ultimo centesimo”.

Continua Degli Angeli: “In questi giorni ho letto sui giornali cremonesi e non solo dichiarazioni che hanno dell’incredibile. Nonostante l’odioso reato per il quale è stato condannato, nell’elité di centro destra rimane una considerevole ammirazione per il lavoro fatto dal Celeste in Lombardia, oltre ogni ragionevole condanna. Parliamo di un uomo, che forse si credeva un Dio, che ha fatto per anni la bella vita sulla pelle dei malati. Può essere un tale comportamento vile, perpetrato da chi avrebbe avuto il dovere di proteggere e tutelare le persone, essere messo sul piatto di una bilancia insieme ad altri atti, anche fossero di buona amministrazione? No, non si può. Ma Regione Lombardia aveva già dato prova del suo sostegno a Formigoni quando nel 2017 la maggioranza di centro destra in Consiglio Regionale decise di non permettere a Regione di costituirsi parte civile nel processo, nonostante l’evidente danno patrimoniale arrecato a tutti i cittadini lombardi”.

“Oggi la triste conferma – conclude il consigliere cremasco – . Il Consiglio Regionale (maggioranza di centro destra e Pd all’unisiono) ha deciso di non discutere in aula la mozione urgente presentata dal Movimento 5 Stelle. Non è urgente per i partiti tutelare i lombardi? Evidentemente no. E’ allucinante, sembra di stare in una realtà parallela in cui l’istituzione regionale vuole tutelare l’immagine di una persona che, quella stessa istituzione, l’ha usata e calpestata per fare i suoi comodi. Come se dentro queste mura il suo ricordo possa rimanere immacolato. Noi ci chiediamo se questi politici tengano di più ai lombardi o a Roberto Formigoni”.

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