Cronaca

Leasing e Imu non pagata sui capannoni: la causa che coinvolge il comune di Casalmaggiore

Nel caso specifico si parla della Monte dei Paschi di Siena Leasing and Factoring Spa. Il comune si rivolge così alla stessa società per azioni per ottenere la tassa che gli spetta, ma la stessa società non intende versare una lira, padron un euro.

CASALMAGGIORE – Il comune di Casalmaggiore ha dato l’incarico a uno studio legale di tributaristi di seguire una pratica abbastanza singolare, che però potrebbe diventare una sorta di “caso scuola”. Si parla di tasse, di Imu per la precisione e di un recupero crediti che lo stesso comune deve ovviamente andare a (ri)prendere da qualche parte. A rendere noto il passaggio formale attuato dall’amministrazione Bongiovanni è una delibera di giunta pubblicata nei giorni scorsi all’albo pretorio on line.

La vicenda riguarda alcuni capannoni in leasing per i quale è prevista ovviamente la tassazione Imu: per legge a dover pagare è l’utilizzatore dei capannoni stessi. Tuttavia quando l’utilizzatore del capannone cessa l’attività – vuoi perché andato in amministrazione controllata, in liquidazione o in fallimento – è il leasing che dovrebbe rientrare nella piena proprietà del bene. Nel caso specifico in questione si parla della Monte dei Paschi di Siena Leasing and Factoring Spa. Il comune si rivolge così alla stessa società per azioni per ottenere la tassa che gli spetta, ma la stessa società non intende versare una lira, padron un euro.

Di questo dettaglio non di poco conto si sta tuttora discutendo anche nelle Commissioni Tributarie, a conferma del fatto che il caso di Casalmaggiore non è isolato e soprattutto non è l’unico in Italia. In gioco ci sono diversi soldi, diverse tasse, che in un periodo economico non semplicissimo fanno ovviamente agio a tante amministrazioni, specie se medio-piccole. Per questo motivo il comune, con la delibera di giunta numero 8 del 22 gennaio 2019, ha dato incarico a uno studio di esperti di Mantova, individuato dal Settore Ragioneria, di seguire la pratica.

Tutto parte, va detto, da un ricorso e da una istanza di reclamo presentata da Monte dei Paschi di Siena Leasing and Factoring Spa in data 5 novembre 2018: un documento che contesta appunto l’avviso di accertamento Imu risalente addirittura al 2014 con tassa non ancora pagata. Chi avrà ragione alla fine? E soprattutto a chi tocca l’esborso? Al di là della questione economica, quello che si chiede è una soluzione interpretativa chiara su quale sia il momento in cui una società di leasing rientra in pieno possesso del fabbricato.

G.G.

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