Casalmaggiore, sabato al teatro comunale di scena 'Lo Soffia il Cielo'
Spettacolo tratto da ‘Angelo della gravità’ e ‘Le cose sottili nell’aria’ di Massimo Sgorbani, con Cinzia Spanò e Francesco Errico, drammaturgia e regia Stefano Cordella.
CASALMAGGIORE – Sabato 24 novembre 2018 ore 21.00 al Teatro Comunale di Casalmaggiore, TrentoSpettacoli in collaborazione con Compagnia Oyes presenta ‘LO SOFFIA IL CIELO’ Un atto d’amore, uno spettacolo tratto da ‘Angelo della gravità’ e ‘Le cose sottili nell’aria’ di Massimo Sgorbani, con Cinzia Spanò e Francesco Errico, drammaturgia e regia Stefano Cordella. Una produzione TrentoSpettacoli con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Centro Servizi Culturali Santa Chiara – Trento, Assessorato alle pari opportunità della Provincia Autonoma di Trento, progetto vincitore di Festival Fantasio 2015, Selezione In-Box 2018.
Una madre e un figlio ai tempi della società dei consumi e delle immagini sono i protagonisti di “Lo soffia il cielo. Un atto d’amore”, drammaturgia e regia Stefano Cordella, con Cinzia Spanò e Francesco Errico, una produzione TrentoSpettacoli, in collaborazione con Compagnia Oyes, selezione In-Box 2018, in scena sabato 24 novembre alle ore 21 nell’ambito della Stagione Serale 2018-2019 del Teatro Comunale di Casalmaggiore, diretta da Giuseppe Romanetti e realizzata dal Comune di Casalmaggiore con il sostegno della Regione Lombardia nell’ambito di Circuiti Teatrali Lombardi.
La drammaturgia prende vita da “Le cose sottili dell’aria” e “Angelo della gravità”, due testi di Massimo Sgorbani, uno degli autori e drammaturghi più rilevanti in Italia, già Premio Riccione e Premio Enriquez alla drammaturgia. L’incontro tra il giovane regista milanese Stefano Cordella, co-fondatore della compagnia Oyes, e i due testi di Sgorbani avviene in occasione di un premio di regia (Festival Fantasio 2015), che Cordella vince. Da qui parte la ricerca drammaturgica e poetica che si avvicina all’immaginario di Sgorbani, fatto di un’umanità dolente e disturbata, eppure disperatamente affamata di vita autentica nelle molte possibili derive della diversità.
In questo adattamento drammaturgico i protagonisti sono una madre, chiusa in casa e teledipendente, e un figlio con grosse difficoltà relazionali, soprattutto con le donne. Entrambi si creano il proprio mondo per sopravvivere in una società totalmente alienata in cui gli affetti sono condizionati dall’invasione mediatica e la comunicazione viene totalmente filtrata.
I due personaggi sfogano le proprie frustrazioni attraverso due monologhi intrecciati, dialoganti e interconnessi tra loro, nei quali vengono svelate le drammatiche conseguenze del bisogno d’amore del figlio, vittima anche di un lento e inesorabile “distacco” della madre che guarda al passato con rabbia e disincanto. Lo spettacolo vuole essere uno specchio della condizione attuale di molte famiglie sempre più chiuse nel proprio guscio, escluse da una società ancora spaventata dalle diversità, che giudica secondo modelli imposti da media e social network. Il rischio, come accade ai nostri protagonisti, è quello di finire in un circolo perverso apparentemente senza via d’uscita, che spesso sfocia in tragici atti di violenza. Il linguaggio di Sgorbani è crudo ma altamente poetico, passando continuamente dal sacro al profano: questo permette di affezionarsi ai personaggi nonostante i loro atti d’amore siano spesso estremi e violenti. Madre e Figlio chiedono di essere guardati, considerati anche solo per un attimo da una società che li ha messi da parte, e nella loro disperazione tragicomica diventano prepotentemente simbolo della universale necessità di essere amati.
Durata spettacolo: 1 h (senza intervallo)
I biglietti si acquistano presso il botteghino del Teatro tutti i giorni di spettacolo a partire da un’ora prima l’inizio previsto. È possibile acquistare in prevendita i biglietti dei singoli spettacoli presso il Centro Servizi al Cittadino (Piazza Garibaldi, tel. 0375 284496), dal lunedì al sabato dalle ore 8.30-12.30.
Informazioni e prenotazioni Tel. 0375 284496 – Fax 0375 200251 – csc@comune.casalmaggiore.cr.it
Teatro Comunale di Casalmaggiore
Via Cairoli 57 – Casalmaggiore Tel. 0375 200434
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Raffaella Ilari