Apicoltura, arriva il bando di Regione Lombardia: 642mila euro a disposizione
Per accedere ai contributi è già possibile presentare la domanda informatizzata presente in Sisco; il bando resterà aperto fino al 18 gennaio 2019.
Coldiretti Mantova annuncia che la Giunta della Regione Lombardia ha approvato il Piano annuale di attuazione delle misure a favore del settore apistico 2018/2019, con una disponibilità finanziaria complessiva è di 642.018 euro, di cui 240.000 euro destinati agli apicoltori singoli. Per accedere ai contributi è già possibile presentare la domanda informatizzata presente in Sisco; il bando resterà aperto fino al 18 gennaio 2019.
“Un plauso all’assessore Fabio Rolfi per aver deciso di sostenere l’apicoltura lombarda – dichiara il direttore di Coldiretti Mantova, Erminia Comencini -. Non dimentichiamo che le api mellifere, molto più degli altri insetti impollinatori, sono organismi chiave per la conservazione della biodiversità vegetale e quindi per il mantenimento dei diversi ecosistemi. La grande biodiversità delle specie presenti rappresenta uno dei punti di forza dell’agricoltura italiana”.
Possono accedere agli aiuti le associazioni di produttori apistici per l’aggiornamento dei tecnici, i seminari, i sussidi didattici, gli abbonamenti, le schede e gli opuscoli informativi, l’assistenza tecnica alle aziende, l’acquisto delle attrezzature per la conduzione dell’apiario. Inoltre, possono accedere agli aiuti anche i produttori apistici singoli per l’acquisto delle arnie con fondo a rete e per l’acquisto delle attrezzature per l’esercizio del nomadismo.
Tra i requisiti necessari per la presentazione delle domande – informa Coldiretti Mantova – sono obbligatori la partita Iva, l’apertura o l’aggiornamento del fascicolo aziendale in Sisco (la costituzione e l’aggiornamento del fascicolo aziendale sono di esclusiva competenza dei Caa), la registrazione in Banca Dati Apistica del numero di alveari posseduti in riferimento al censimento 2018, il codice allevamento rilasciato dall’Ats competente. I produttori apistici devono avere la sede legale in Lombardia, avere un numero complessivo minimo di 80 alveari con riferimento all’anagrafe apistica, censimento 2018.
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