Processo Aemilia e risarcimento a Viadana, l'M5S respinge le accuse del sindaco

VIADANA – Il Movimento 5 Stelle di Viadana, ancora una volta, è costretto ad assistere ad una inspiegabile presa di posizione del Sindaco Cavatorta in merito alle dichiarazioni del Capogruppo Consiliare, nonché presidente della Commissione comunale antimafia, Alessandro Teveri, in merito alla recente sentenza di primo grado del processo Aemilia.

“Non comprendiamo il motivo per cui il Sindaco non perde occasione per tacciare, in modo strumentale, il Movimento 5 Stelle di propagandismo – afferma il Portavoce Teveri – arrivando quasi a dare l’impressione che sia l’Amministrazione, in realtà, a sentire la necessità di attribuirsi il merito esclusivo di ogni iniziativa.

Se è indiscutibile il lavoro costante di sensibilizzazione al problema della infiltrazione mafiosa nel nostro Comune, che il nostro gruppo, anche a prezzo di commenti al limite del sarcastico, ha svolto sin dal 2011, è altrettanto palese il fatto che la presentazione in Consiglio comunale della nostra mozione sulla costituzione della Commissione antimafia, così come la successiva richiesta all’Amministrazione di valutare la possibilità di costituirsi parte civile nel processo Aemilia, non è stata strumentale all’acquisizione di meriti esclusivi, bensì motivata dalla necessità di un segnale forte di tutto il Consiglio Comunale dopo la dichiarazione del Procuratore generale Dell’Osso nel 2015, secondo cui “la ‘Ndrangheta si è radicata a Viadana”.

Nessuna mania di “volersi addossare la paternità di questo risultato”, quindi, ma solo un ben motivato orgoglio per aver ottenuto, da parte di tutti i cittadini viadanesi, un meritato riconoscimento ad una richiesta votata all’unanimità da tutta la Commisisone antimafia e per il quale abbiamo rivolto il nostro plauso all’intero Consiglio Comunale ed alla Giunta”.

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