Cultura

Casalmaggiore, nuovo sipario e nuova stagione: Frambati conquista subito il Comunale

Iniziano mesi da vivere in un teatro rinnovato, che attende ora il nuovo impianto di raffrescamento e, assieme, con la generosità di chi vorrà intervenire grazie all’Art Bonus, eventuali future migliorie. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – Prima dal cellulare, su piccolo schermo, filmando le prove. Poi dal vivo per la prima volta ufficiale. Dopo quasi 30 anni il sipario di Casalmaggiore non si apre all’imperiale ma all’italiana. Ma meglio non partire in quinta, perché il pomeriggio di domenica è stato interessante anche nel prologo, quello che ha portato alla presentazione dell’intera stagione teatrale. Partendo dalla novità illustrata dal sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, che ringrazia anche Fondazione Cariplo e l’Ufficio Tecnico del comune, nel suo saluto. “Dopo 29 anni abbiamo un sipario nuovo e velluti nuovi anche ai palchetti: siamo davvero soddisfatti di questi lavori, assolutamente necessari per migliorare il nostro teatro” ha detto il primo cittadino.

L’assessore alla Cultura Pamela Carena tira le somme, essendo questa la sua quinta stagione teatrale, l’ultima dell’amministrazione Bongiovanni in attesa di capire se questa giunta sarà riconfermata alle elezioni di primavera 2019. Un successo, secondo Carena, legato alla qualità mantenuta alta, associata però a una buona economia, tenendo conto di una copertura sempre crescente grazie soprattutto agli sponsor. Un plauso giunto anche da Giuseppe Romanetti, direttore artistico, pur con un distinguo. “L’obiettivo economico è stato raggiunto, ma va sempre rimarcata la volontà di umanizzare i bilanci, come giusto che sia quando si parla di cultura. Intanto proponiamo una stagione teatrale che offre molte storie al nostro pubblico”.

Poi via alle danze: per il secondo anno, su 29 diverse stagioni, il Teatro apre la sua stagione con dedica alla misura, al jazz in particolare, grazie al quintetto guidato da Fabio Frambati, che suona accompagnato dai fedelissimi Domenico Mirra al piano, Mario Ruzzi al sax, Andrea Acquaroni alla batteria e Michele Indelicato al contrabbasso. C’è chi sfrutta anche le moderne tecnologie, un cellulare, che ogni tanto ritorna, per immortalare il momento. Poi si va avanti: il batterista Acquaroni è di casa a Casalmaggiore e spiega che questa ouverture per il gruppo è un onore meritato. “Da anni lavoriamo per il Jazz Day proprio qui a Teatro e siamo lieti di essere stati invitati per un evento così importante come l’apertura della stagione teatrale”.

Vengono eseguiti pezzi tutti creati dal trombettista Frambati, non cover, per dare ancora più valore a una bella “prima” di una stagione eterogenea riassunta nell’opuscolo, la cui grafica è curata dal casalese Marco Goi. Mesi da vivere in un teatro rinnovato, che attende ora il nuovo impianto di raffrescamento e assieme, con la generosità di chi vorrà intervenire grazie all’Art Bonus, eventuali future migliorie.

Giovanni Gardani

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