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Casalbellotto, ecco il campo "Dante Bacchi": il rugby avanza recuperando uno spazio importante

Il campo è stato dedicato a Dante Bacchi, ex rugbista scomparso esattamente trent’anni fa. Particolarmente commovente il ricordo della madre Giuseppina Poli Cappucci e delle sorelle Barbara, presente col figlio Filippo, e Marisa.

CASALBELLOTTO (CASALMAGGIORE) – Un momento triste, lo ha definito qualcuno, ma anche un momento formativo: uno sguardo al passato per ritrovarsi nel futuro. A Casalbellotto è stato inaugurato domenica mattina il nuovo campo da rugby che ora sarà gestito dal Rugby Casalmaggiore. Da qualche tempo la società della palla ovale presieduta da Luciano Campanini cercava una casa, dopo avere giocato nei suoi primi anni di attività agli Amici del Po, e ora la ricerca è terminata positivamente grazie al lavoro dello stesso club, agli sponsor e ai residenti della frazione casalese di Casalbellotto, su tutti Attilio “Bomba” Cominotti, che si è meritato una vera e propria ovazione, oltre che del comune di Casalmaggiore col consigliere Pierfrancesco Ruberti in prima linea.

Il campo è stato dedicato a Dante Bacchi, ex rugbista scomparso esattamente trent’anni fa. Particolarmente commovente il ricordo della madre Giuseppina Poli Cappucci e delle sorelle Barbara, presente col figlio Filippo, e Marisa. “Dante era un ragazzo d’oro – ha detto Luciano Campanini, che ebbe modo di giocare al suo fianco proprio a rugby – e dedicargli il campo era il minimo”. Un saluto è giunto anche da Fabrizio Vappina, colui che tra i primi ebbe l’idea di importare il rugby anche a Casalmaggiore, con tanto di settore giovanile, provando a sviluppare questo sport e i suoi valori, senza più dover guardare solo e soltanto alle vicine Viadana e Colorno, dove la palla ovale rotola da anni.

Oggi vicepresidente, Vappina ha chiesto l’affetto della frazione casalese per tutte le gare interne del sodalizio. A Casalbellotto, peraltro, era presente pure la giunta comunale quasi al completo, oltre ad Oreste Perri, presidente del Coni Lombardia, e a Giuseppe Giovanetti, consigliere regionale della Federazione Rugby. Da Perri è giunto un elogio proprio a questa disciplina. “Quando incontro bambini o ragazzi che giocano a rugby, vedo persone che ti guardano negli occhi: questa è la caratteristica che distingue questo sport” ha spiegato il presidente del Coni Lombardia.

Il sindaco Filippo Bongiovanni ha ringraziato per avere rivitalizzato il campo, sulla cui tenuta è pronto a scommettere Giovanetti. “Di campi da rugby, per il mio ruolo, ne ho visti tanti – ha detto il delegato Fir – ma questo è veramente uno dei migliori: avete fatto un ottimo lavoro”. A lato del campo da gioco, peraltro, è stato ricavato, da un terreno agricolo incolto, pure il campo d’allenamento. Infine, l’invito del consigliere Ruberti, rustico ma efficace. “Adesso, come si fa qui al Casal, andiamo a mangiare”. Anche questo, anche il terzo tempo, in fin dei conti, fa molto rugby…

Giovanni Gardani

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