Viadana: da domenica alla Galleria Civica una mostra sul sacro contemporaneo
Il titolo dell'esposizione è "E fu terremoto, la nascita, la morte e la resurrezione del Figlio di Dio tra Sacro e Profano"

VIADANA – Sarà inaugurata domenica 23 settembre alle 10 una mostra sul Sacro Contemporaneo che già ha avuto il suo esordio in due momenti distinti nel Refettorio della Basilica del Polirone a San Benedetto Po, nel periodo di Natale 2017 per quel che riguardava il tema della Nascita e a Pasqua 2018 per quel che riguardava la Passione Morte e Resurrezione di Cristo e che viene ora riunita nella Galleria Civica di Arte Contemporanea presso il MuVi, in una esposizione che la completa nella sua interezza, per poi spostarsi ed approdare in futuro in altri luoghi espositivi. La mostra è composta da 44 opere di artisti contemporanei italiani e stranieri e assume così una connotazione internazionale.
“Da questa esposizione si può dedurre il modo in cui il mondo contemporaneo si approccia alle tematiche del sacro – spiega Paolo Conti Direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea – . A mio avviso, risulta emblematico, leggendo i valori semantici di tante di queste opere, quanto sia ormai lontano il “Patos Mistico” che trasudava dalle opere d’arte sacra dei secoli passati e di come il Materialismo Storico nel Novecento, abbia cambiato il pensiero collettivo, svelato l’incanto e affievolito la devozione, spesso bigotta, che impregnava la cultura religiosa dei secoli passati.
L’artista contemporaneo – prosegue il Direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea – almeno per quello che si evince dalle opere esposte, è più propenso ad una rappresentazione iconica laica, in certi casi iconoclasta, lontana dai modi e dalle descrizioni con cui l’evento sacro veniva rappresentato in passato. Non più dunque un trasporto veramente mistico verso i Misteri Evangelici del Concepimento, della Nascita, della Passione Morte e Resurrezione di Cristo, ma un rielaborazione individuale e libera su tali temi. In sintesi, risulta predominante l’idea rappresentativa dell’artista elaborata secondo la propria visione del sacro, senza porsi troppo il problema delle narrazioni tramandate dalla tradizione. Colgo l’occasione – conclude – per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento e tutti coloro che ne parteciperanno”.
redazione@oglioponews.it