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Viadana, la maggioranza diserta il consiglio sulla scuola Le minoranze: "Vergogna mai vista"

Nulla da fare: la maggioranza non si è presentata, come il capogruppo Carlo Avigni, peraltro legato professionalmente al mondo della scuola, aveva lasciato intendere alla vigilia. Inevitabile la polemica.

VIADANA – La maggioranza non si presenta al consiglio comunale convocato per martedì alle 19 a Viadana e le minoranze si infuriano: questo lo scenario, invero molto particolare e quasi grottesco, al quale si è assistito nell’ultima seduta del consiglio viadanese, che in effetti non si è mai tenuta. All’ordine del giorno, quale unico punto, vi era quello sulle scuole – dal tema del prolungato alla materna, con riferimento però anche al trasporto scolastico – con le discussioni messe sul tavolo da tutte le minoranze unite: Pd, Movimento 5 Stelle, Il Grande Fiume e Viadana Democratica.

Nulla da fare: la maggioranza non si è presentata, come il capogruppo Carlo Avigni, peraltro legato professionalmente al mondo della scuola, aveva lasciato intendere alla vigilia. Inevitabile la polemica. Il primo a sentire puzza di bruciato è stato Silvio Perteghella che ha parlato di “screzi interni alla maggioranza”. Poi il comunicato ufficiale del Partito Democratico con Nicola Federici e Adriano Saccani, consiglieri comunali. “Così non si rispettano i consiglieri ma soprattutto i genitori che ci hanno chiesto di convocare il consiglio comunale. Una cosa simile a Viadana non si era mai vista. Bastava almeno la presenza del sindaco o dell’assessore per spiegare le motivazioni, invece neanche loro si sono presentati. Solo il presidente del consiglio dichiarando che i consiglieri assenti hanno dichiarato che “non è loro interesse partecipare”.

Forte anche la reazione di Alessandro Teveri, consigliere del Movimento 5 Stelle. “Questa amministrazione decide di non decidere: si rifugia dietro la burocrazia, sostenendo di seguire e rispettare la legge. Questo è vero, ma noi stiamo parlando di esigenze di persone che devono andare oltre lacci e lacciuoli. E, del resto, chi non si presenta in un consesso democratico per discutere e offrire il proprio parere, passa dalla parte del torto in automatico: è stata scritta una pagina decisamente triste, mai vissuta prima, del consiglio comunale di Viadana. La maggioranza può anche permettersi di non rispondere ai consiglieri, ma ora deve rendere conto della mancanza di rispetto avuta nei confronti dei genitori, che vivono un disagio e chiedevano solo risposte, anche negative, ma risposte certe e soprattutto faccia a faccia, senza giocare a nascondino. Noi siamo sempre stati collaborativi e costruttivi: questa è la risposta”. Alle 20 il presidente del consiglio Ivan Gualerzi ha dichiarato deserta la seduta, che potrebbe essere riconvocata tra venti giorni.

Giovanni Gardani

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