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Amministrative 2019, Bongiovanni ai nastri di partenza dall'altra parte si discute

Comunque andrà e chiunque saranno i contendenti sarà una durissima battaglia - presumibilmente - ricca di colpi al di sotto della cintura. Per i protagonisti che sfideranno Filippo Bongiovanni bisognerà attendere ancora un po'

CASALMAGGIORE – Sarà una sfida di quelle toste quella delle prossime elezioni amministrative cittadine. Una sfida che al momento sembra volgere a favore di Filippo Bongiovanni. Squadra rodata (vi saranno alcuni cambiamenti, ma il gruppo resterà alla fine pressoché compatto) ed un vento che soffia – anche a livello nazionale – sempre più a destra. Nel casalasco poi non vi sarà con molte probabilità neppure l’incognita 5 stelle.

Ma sarà tosta anche per una serie di motivi che non guardano al centro destra, ma dall’altra parte. In primo luogo la scelta del candidato sindaco: le varie anime si confrontano e discutono partendo da posizioni divergenti. Da una parte gli strateghi, quelli che vorrebbero un candidato più vicino al centro (potrebbe essere il dottor Luigi Borghesi, nel caso sciogliesse la riserva), dall’altra gli ‘effettivi’ che spingono per una scelta ‘di rottura’. Quelli che vedono in Pierluigi Pasotto il candidato ideale. Tra questi vi è sicuramente il compagno di mille battaglie Calogero Tascarella ma anche un buon gruppo di giovani impegnati in vari ambiti disposti a dargli una mano.

Un candidato centrista come vorrebbero le anime nostalgiche legate alla vecchia DC, più rassicurante per l’elettorato moderato (ammesso che le categorie esistano ancora con la stessa distinzione e lo stesso peso di 20 anni fa) o un candidato di sinistra con un’ampia ‘gavetta’ politica ed una conoscenza mutuata da tanti anni di impegno della macchina amministrativa? La discussione è aperta.

Il problema comunque non è solo nella scelta del candidato sindaco, ma da questa dipende anche l’alleanza sancita da tempo ormai con il Listone. Il gruppo civico ha provato più volte a convincere l’ambientalista Damiano Chiarini, ed ha pure indicato una qualche preferenza per l’avvocato Paolo Antonini. Nessuno dei due però sembra disposto a scendere in campo. A questo punto nella civica le opzioni sono tre: appoggiare uno dei due candidati in lizza nel centrosinistra (più semplice, anche se al momento non certo, un appoggio a Pierluigi Pasotto piuttosto che – nel caso – all’ex vice sindaco dell’amministrazione Silla) o proporre qualcuno di interno per pensare magari poi ad una convergenza sul nome al secondo turno.

I dubbi dovrebbero essere dissipati, in tutti i sensi, nei prossimi mesi. A giugno 2019 vi saranno le elezioni e si dovrà cominciare a parlare di programmi elettorali ed in primo luogo dovranno cominciare a parlarne con la gente i candidati alla guida della città. Comunque andrà e chiunque saranno i contendenti sarà una durissima battaglia – presumibilmente – ricca di colpi al di sotto della cintura. Per i protagonisti che sfideranno Filippo Bongiovanni bisognerà attendere ancora un po’: i tempi delle segreterie che sono già al lavoro da mesi.

Nazzareno Condina

 

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