AMURT, da Casalmaggiore un appartamento agli sfollati di Genova
"Abbiamo da subito preso i contatti con il comune di Genova - racconta Paolo - per fare la nostra parte. Avevamo quell'appartamento che utilizzavamo come punto d'appoggio locale"
CASALMAGGIORE – Hanno preso accordi con il comune di Genova perché loro, AMURT Italia, una casa a Genova, utilizzata come base d’appoggio, ce l’hanno. L’hanno messa a disposizione di una famiglia tra quelle degli sfollati che vivevano sotto al ponte Morandi, per tutto il tempo che servirà, fossero anche anni.
A darcene conferma il presidente di AMURT Italia, il Casalese Paolo Bocchi. “Abbiamo da subito preso i contatti con il comune di Genova – racconta Paolo – per fare la nostra parte. Avevamo quell’appartamento che utilizzavamo come punto d’appoggio locale. Ci è sembrato subito giusto metterlo a disposizione delle famiglie che una casa non ce l’hanno più”.
Ora servirà arredarlo. “Faremo anche questo perché quegli spazi non erano utilizzati a quel fine. Chi volesse contibuire può farlo”.
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