Ambiente

Via Centauro, regno dell' incontinenza: un pisciatoio a cielo aperto. Donzelli protesta

"Il nostro desiderio di vivere in un ambiente normale non viene ascoltato. Anche chi pulisce non ne può più. I vigili e gli ispettori di Casalasca dove sono?"

CASALMAGGIORE – Un tempo gli angoli bui ed appartati erano quelli dove s’incontravano gli amanti, dove trovavano sostanza baci e promesse di giovani virgulti pronti a vivere il proprio tempo. Ma la poesia – ammesso che in quelle lande abbia mai trovato quiete e ispirazione – in via Centauro a Casalmaggiore si è spenta da tempo.

Esattamente una settimana fa Giovanni Donzelli, che in quella via stretta ci abita, ci aveva segnalato il problema dei piccioni migrati dagli spazi resi più problematici di via Marconi e dello stabile della farmacia ai tetti di alcune residenze della via. Questa mattina l’ulteriore sorpresa di una strada scarsamente illuminata e per nulla presidiata soprattutto nelle ore notturne.

Via Centauro, nelle oscure rientranze, è luogo adatto per la minzione. Quello prescelto da chi – afflitto da incontinenza – fa fatica ad approcciarsi ad un bar o forse, avvolto dai fumi dell’alcool fa ancora più fatica a tenersela sino a casa.

“Il nostro desiderio di vivere in un ambiente normale non viene ascoltato. Anche chi pulisce non ne può più. I vigili e gli ispettori di Casalasca dove sono? Le videotrappole restano nel cassetto perchè se le metti poi magari devi fare la multa a chi ha già l’assistenza dal comune e vive gratis visto che ha il tempo e il fiato di stare a bere fino a tardi”.

E’ arrabbiato Giovanni Donzelli: non è la prima volta che la via è utilizzata come vespasiano a cielo aperto. Chiede una vita normale. “A Casalmaggiore come dovunque i responsabili sono sempre le tre scimmiette!”.

Nazzareno Condina

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