Feste e turismo

La sagra di Fossa e i giochi antichi: non solo Sburla la Roda in una festa tutta da vivere

Ogni sagra di Fossa che si rispetti - a proposito, questa è la 18esima consecutiva - prevede però un gemellaggio con giochi di strada di altre parti d’Italia: quest’anno tocca così ai trampolieri di Schieti.

FOSSACAPRARA (CASALMAGGIORE) – Basta dire Sagra di Fossa per colpire nel segno: una festa, un weekend intero, diverso da tutti gli altri, dove la tradizione non cerca l’incasso facile, ma prima di tutto sposa davvero le origini e mira a riscoprirle. Roberto Sarzi Braga, presidente dell’Associazione Oltrefossa, che organizza, in questi giorni pubblica curiose foto di squali sui social: sì, perché lo spettacolo del domatore di squali sarà uno dei pezzi forti della tre giorni, ma non sarà l’unico, di certo.

E allora andiamo con ordine: si parte venerdì 24 con la presentazione del libro di Massimo Bondioli, Mauro Ferrari e Stefano Prandini – con intermezzi musicali di Alevtina Matveeva al violoncello, Giampiero Gallo al pianoforte e Leonardo Bossi al flauto traverso – dal titolo “Animali di strada”. Seguono l’apertura cucina, lo spettacolo comico “Il domatore di squali”, appunto, a cura della compagnia Gli Spavaldi e i loro squali, l’elezione di Miss Capretta, altro must della festa, e il campionato di battichiodo.

Ogni sagra di Fossa che si rispetti – a proposito, questa è la 18esima consecutiva – prevede però un gemellaggio con giochi di strada di altre parti d’Italia: quest’anno tocca così ai trampolieri di Schieti, che animeranno la sagra dei bambini delle ore 17 di sabato 25, con la presenza anche della pista per le trottole giganti. Alle 18 la presentazione del libro “Viöli, pampogni e sgarbiot” di Mariangela Vicini. In serata, con la cucina sempre aperta, dalle 20 verrà assegnata la Coppa Lombardia di Ciclotappo, mentre alle 21 l’orchestra del Maestro Pietro Fornasari garantisce pelle d’oca per tutti con “CineMusic”, eseguendo dal vivo le migliori colonne sonore del cinema italiano e non solo. Alle 22 giochi della tradizione e tiro alla fune a squadra con la novità della categoria famiglia.

Chiude domenica 26: dopo la messa alle 10.30, ecco il pranzo di mezzogiorno a numero chiuso e su prenotazione, a cura di Slow Food Oglio Po, per un pasto raccontato di portata in portata, mentre alle 17 si terrà il gemellaggio ufficiale dell’Italia che gioca, con l’incontro tra le comunità ludiche unite dai giochi del del Cacio al fuso, dei Trampoli, dello Sburla la roda, cui Fossacaprara deve la sua fama nazionale, e della Ruzzola. Alle 18, attesissimo, il 9° campionato italiano di Sburla la Roda, la corsa contro il tempo facendo rotolare enormi balle di paglia di 250 kg, con la frazione viadanese di Bellaguarda pressoché imbattibile nelle ultime edizioni. Finita qui? No, perché dopo il concerto di musica classica alle 18.45 e i giochi tradizionali che tornano, alle 22 ecco il Palio di Fossacaprara, con Fossa e Caprara appunto opposte per la corona dell’anno 2018 in uno Sburla la Roda ancora più originale, goliardico (con tanto di farina lanciata ai concorrenti per complicare le cose) e, per questo, difficile da conquistare.

Giovanni Gardani

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