Punto Nascite, missione a Milano: due giorni (e due incontri) per il tutto per tutto
Il Comitato dovrà fare il proprio compito, ossia presentare le istanze di potenziamento dell’Oglio Po, con i tre primariati vacanti da sistemare, e chiedere investimenti. Anche sul Punto Nascite il Comitato insisterà. Poi toccherà ai sindaci.
CASALMAGGIORE/MILANO – Volendo essere ottimisti a tutti i costi, basterebbe pensarla così. La nuova settimana di passione che va a cominciare per l’ospedale Oglio Po e il Punto Nascite, dopo i giorni convulsi di incontri che hanno riguardato tutte le parti in causa (politica, comitati, cittadini, sindacati e anche personale medico che lavora presso il nosocomio di Vicomoscano), non può dare notizie peggiori di quelle che già sono arrivate il 28 giugno, con la delibera di chiusura del Punto Nascite.
Insomma, se peggio di così non può andare, ecco che – chissà – magari qualche sorriso in più potrebbe emergere dai prossimi giorni o comunque è difficile subire altre batoste. Quel che è certo è che tra lunedì e martedì la partita gioca due carte importanti, entrambe a Milano: lunedì in particolare alle 14.30 è fissata l’audizione del Comitato per la Salvaguardia dell’Oglio Po, che incontrerà l’assessore al Welfare Giulio Gallera. E il Comitato non dovrebbe essere solo, dato che tempo fa ha lanciato l’appello ai sindaci del comprensorio Casalasco-Viadanese, che dunque gravitano attorno all’ospedale, affinché partecipino, presentandosi sotto Palazzo Lombardia a Milano con la fascia tricolore al petto. Qualcuno lo farà? E quanti saranno? La risposta l’avremo lunedì. Intanto il Comitato dovrà fare il proprio compito, ossia presentare le istanze di potenziamento dell’Oglio Po, con i tre primariati vacanti da sistemare, e chiedere investimenti dopo anni di scarsa attenzione al presidio lamentata. Anche sul Punto Nascite il Comitato insisterà perché la delibera venga rivista, dato che non nessuno vuole arrendersi.
Il 10 luglio, poi, martedì, a Milano andranno – o forse per qualcuno si tratterà di un ritorno soltanto 24 ore dopo – i sindaci e gli amministratori che già avevano incontrato Gallera il 27 giugno, ossia il giorno prima della firma sulla fatidica delibera. In questo caso i convocati hanno un nome e un cognome: i sindaci di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, di Gussola Stefano Belli Franzini, di Bozzolo Giuseppe Torchio, di Solarolo Rainerio Gianpietro Zaramella, di Rivarolo del Re Marco Vezzoni, di Pomponesco Giuseppe Baruffaldi, oltre al vicesindaco di Viadana Alessandro Cavallari e alla consigliere di Marcaria Manuela Bortolotti. L’incontro, sempre con Gallera, i cui contenuti si possono immaginare (si parlerà sempre di Sanità), sarà strettamente riservato, ma agli amministratori prima elencati è già arrivato il monito dei sindacati, con tutte le sigle partecipi: “Non siate arrendevoli e non accettate di subire decisioni dall’alto”.
Giovanni Gardani