Associazione Mantovana Allevatori: soddisfazione per il bilancio 2017
Dal presidente Chizzoni appello all’unità nel progetto di regionalizzazione
TRIPOLI DI S. GIORGIO – Si chiude positivamente il bilancio 2017 dell’Associazione mantovana allevatori (Ama), che questa mattina nella sede di Tripoli di San Giorgio ha tenuto l’assemblea annuale. Bilancio previsionale per l’anno in corso che, allo stato attuale, dovrebbe assicurare il pareggio, nonostante il progressivo taglio nel corso degli anni dei contributi pubblici.
Nelle prossime settimane il consiglio direttivo dell’Ama valuterà l’ingresso nell’Associazione regionale allevatori, per migliorare ulteriormente i servizi offerti agli associati e uniformarsi al progetto nazionale dell’Aia, anche in un’ottica di razionalizzazione dei costi. “In questa fase – ha avvertito il presidente dell’Ama, Roberto Chizzoni, affiancato dal direttore Riccardo Gorzoni – stiamo concertando con l’Associazione regionale degli allevatori attenzioni specifiche per una provincia che in questi 71 anni di vita si è sempre distinta per la qualità dei servizi erogati, per aver saputo anticipare le esigenze degli allevatori, offrendo consulenze all’avanguardia. Continueremo a essere al fianco degli associati”.
L’obiettivo finale per l’Associazione mantovana allevatori, ha detto il presidente Chizzoni, “è portare la propria capacità al servizio dell’organizzazione regionale”.
La decisione di aderire al progetto regionale dovrà essere presa nelle prossime settimane. “In due anni come presidente tutte le delibere di consiglio sono passate all’unanimità – ha ricordato Chizzoni -. Spero che anche in futuro si manterrà una posizione unitaria”.
Il 2017 per la zootecnia è stato abbastanza soddisfacente in termini di mercato per il latte, la suinicoltura e i bovini da carne, anche se è proseguito a livello provinciale il trend di chiusura delle stalle, senza tuttavia influire negativamente sui quantitativi prodotti.
In vista del percorso in atto a livello provinciale, il presidente Chizzoni ha fatto appello all’unità a tutti gli allevatori associati. “L’Associazione mantovana allevatori è sempre stata molto unita – ha affermato – e proprio la coesione per sostenere la crescita e la competitività della nostra zootecnia è stato il punto di forza che l’ha portata ad essere la prima Apa in Italia, con bilanci sempre positivi”.
Per il presidente dell’Associazione regionale degli allevatori della Lombardia (Aral), Fortunato Trezzi, “Mantova ha sempre dimostrato di saper crescere attraverso l’aggregazione, che sarà fondamentale per fornire cibo a una popolazione mondiale che aumenta e per distinguere le produzioni locali sul fronte della qualità, della tracciabilità, del benessere animale e della distintività”.
Nel corso dell’assemblea è stato proiettato un video con i momenti salienti della vita dell’Associazione mantovana allevatori e sono stati conferiti riconoscimenti ai presidenti che hanno guidato l’Ama dalla fine degli anni Sessanta: i presidenti Carlo Petrobelli e Alberto Zilocchi, i direttori Isalberto Badalotti e Gabriele Caleffi. Ad Alberto Gandolfi, assente, la targa sarà consegnata successivamente.