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Max Laudadio alla Conviviale Rotary, una bella lezione di umanità

Una persona di grande generosità e altruismo, che sa mettersi in gioco in prima persona per darsi ("è molto diverso da dare"), canalizzando aiuti e interesse su operazioni umanitarie

Ha fatto bene, Max Laudadio, a scrivere un libro. Così anche chi non ha potuto partecipare alla serata organizzata dal Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, lunedì 11 giugno, avrà modo di conoscere i suoi bellissimi pensieri, i suoi straordinari progetti, la sua franchezza e la sua onestà d’intenti: merce rara, di questi tempi…

Chi lo segue come inviato di Striscia la notizia sa già delle sue battaglie e degli scandali che riesce a dipanare, ma chi lo ha ascoltato o ha potuto leggere il suo “Si comincia da 1”, per i tipi delle edizioni San Paolo, ha incontrato un uomo ulteriore, che va ben al di là del suo ricco curriculum televisivo come giornalista, autore, protagonista di show: una persona di grande generosità e altruismo, che sa mettersi in gioco in prima persona per darsi (“è molto diverso da dare”), canalizzando aiuti e interesse su operazioni umanitarie qua e là per il mondo, in posti che frequenta e conosce, che segue e sostiene.

Come la clinica a Tanguieta, in Benin (Africa nord occidentale), in cui grazie a un medico-frate si lavora per 22 ore al giorno con uno staff di 200 persone per curare 350 pazienti al giorno, mentre fuori, in attesa di essere assistiti, ci sono 1200 malati.

E come in Giordania, dove per tre settimane Laudadio ha tenuto un laboratorio di percussioni per i quasi 300 bambini musulmani portatori di handicap che sono ospitati (meglio: accolti, amati, curati) a Madaba nell’Arsenale dell’Incontro, gestito da suore cristiane, in un territorio dove fame e povertà non sono i veri problemi… lo è la convivenza religiosa.

E come, forse soprattutto, ad Haiti. Lì c’è suor Marcella (“Meraviglia delle meraviglie: una donna normale che ha fatto la scelta di donare la sua vita agli altri”) che ha aperto da 30 anni un orfanotrofio: funziona non solo come “ricovero” per 140 piccoli abbandonati dalle madri (gli abbandoni, gli incesti, le violenze, l’AIDS, le morti, lì, sono all’ordine del giorno), ma come scuola di vita, come educazione al bello e alla dignità, cosa che potrà fare di questi bambini delle persone vere e oneste, in grado di cambiare dal di dentro un paese distrutto.

No, non è solo questione del terremoto: con i soldi ricevuti da tutto il mondo Haiti sarebbe potuta essere ricostruita in pochi mesi; il problema è che quelle donazioni sono state deviate dalla corruzione e dalla mafia locale, che anche le fondazioni e le aziende che si son fatte pubblicità con le loro elargizioni poi non hanno verificato dove finissero quei fondi, per cui invece che ospedali pubblici sono state costruite cliniche private a pagamento, così come per le scuole.

Haiti è l’inferno, è il centro di smercio della cocaina a livello mondiale, è corruzione, mancanza di dignità, brutture ed immondizia. Quindi… far provare il bello a questi bambini potrà insegnare loro che un’altra vita è possibile, va costruita. Per questo Max Laudadio ha voluto creare un ponte fra Haiti e l’Italia, organizzando una “vacanza” per una trentina di loro in una cascina che suor Marcella ha avuto in dono: non facile organizzare i visti, pagare (o avere in dono) i biglietti aerei, e soprattutto il modo di nutrire i bambini e i volontari che lo seguiranno.

Qui è arrivato un altro intervento della Provvidenza, nelle figure di Ivano Galli del Salumificio Galli di Cogozzo, Luigi Ghisini di Padania Alimenti, Emiliano Anversa della Ortofrutticola Genovesi e Anversa di Sabbioneta, Marco Maini del Prosciuttificio Annoni Spa, del Mulino Pasini e di Angelo Caprioli, che hanno donato parte di quanto servirà per le colazioni e i pranzi dei piccoli ospiti e dei loro accompagnatori.

Un sogno che si avvera e che si sta programmando anche per il prossimo anno, “perché ognuno è chiamato a dare per un massimo diverso: l’importante è sapere che davvero le cose si possono cambiare, anche partendo da 1”.

Alla serata con Max Laudadio erano presenti, insieme al presidente del RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta Alessandro Gnaccarini, Elisa Gozzi del RC Piadena Oglio Chiese, Clara Maffezzoli del Rotaract, Marzio Somenzi del RC Casalmaggiore Oglio Po, Antonio Morini assistente del Governatore 2050, Anna Maria Poli dell’Inner Wheel, Maela Rossi del Lions Viadana, Roberto Marchini del Lions Nova Civitas, e il prof. Veniero Gambaro, Cesare Pedretti, Angelo Caprioli, Nicola Ferrari, Marco Maini, Primo Barzoni, tutta la famiglia Galli, e l’assistente di Max Laudadio, la dott.sa Enrica Peregalli.

Letizia Frigerio

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