Politica

Viadana, Cavatorta illustra bilancio: tutti i numeri. "E 2018 sarà anno del piano strade"

"L’investimento maggiore per l'anno iniziato è da 600mila euro sarà sul piano strade, uno dei più importanti negli ultimi 8-9 anni, senza scordare sul tema i 350mila euro che arriveranno dalla Regione per la rotatoria Kennedy" spiega il sindaco.

VIADANA – Se il 2017 è stato l’anno del PalaFarina, il 2018 a Viadana sarà quello del piano asfalti, con 600mila euro stanziati, anche in relazione alle sollecitazioni provocate dalla chiusura del ponte di Casalmaggiore, che ha spostato parecchio traffico verso Viadana, ai quali sommare i 350mila euro messi a disposizione da Regione Lombardia per la rotatoria di via Kennedy, snodo fondamentale.

Già prima della discussione di venerdì sera in consiglio (alla quale non ha potuto partecipare per un problema di salute), il sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta ha presentato il bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2017 nella giornata di giovedì. “Nel complesso – ha spiegato il sindaco – abbiamo 1 milione e 200mila euro di avanzo libero: di questo vogliamo destinare in investimenti 1 milione e 67mila euro. In parte servirà per gli adeguamenti contrattuali dei dipendenti (259mila euro), in parte per servizi scolastici e legati al sociale. Ma l’investimento maggiore da 600mila euro sarà sul piano strade, uno dei più importanti negli ultimi 8-9 anni, senza scordare sul tema i 350mila euro che arriveranno dalla Regione per la rotatoria Kennedy. Tra gli altri investimenti annuncio i 70mila euro sul patrimonio dell’ente, i 50mila sui cimiteri delle frazioni, dopo averne investiti sempre 50mila l’anno scorso su quello del capoluogo, i 30mila euro per nuovi alloggi, i 20mila euro sulla Scuola Vanoni, i 10mila euro per la videosorveglianza, i 10mila euro per la sistemazione di software informatici, i 6mila euro, da sommare ai 24mila euro di Ats Valpadana, per costruire alloggi protetti per donne vittime di violenza”.

I numeri appena visti sono quelli relativi alla variazione di bilancio per l’anno appena iniziato. Tornando al bilancio 2017, lo stato patrimoniale è di 62 milioni 362mila euro, con un risultato di 6 milioni 257mila euro, in calo di 1.5 milioni rispetto al 2016, “il che significa che abbiamo investito di più. A questa cifra va però tolta la parte accantonata da 3 milioni 536mila euro, oltre all’avanzo vincolato da 1 milione 427mila euro, di cui 415mila di entrate da violazioni del Codice della Strada. Di conseguenza l’avanzo libero di amministrazione è di 1 milione 207mila euro, anche se non tutto è utilizzabile perché dobbiamo rispettare l’ex Patto di Stabilità”.

Le entrate nel 2017 sono state di 18 milioni 390mila euro, di cui 10 milioni 722mila euro tributarie (4 milioni 350mila euro di Imu, 390mila euro recuperati dall’evasione dell’Imu, 50mila euro recuperati dall’evasione dell’Ici, 1 milione 590mila euro di Irpef, “mantenendosi più o meno in linea con gli anni precedenti”) e 4 milioni 21mila euro extratributarie (di questi 543mila euro dal Codice della Strada con 140mila euro dall’autovelox) come voci principali, oltre a 716mila euro di trasferimenti correnti e 955mila euro di entrate in conto capitale (357mila euro, ad esempio, dall’alienazione di beni immobili oltre a 250mila euro dagli oneri di urbanizzazione, più bassi rispetto agli anni d’oro). Dallo Stato sono arrivati nei trasferimenti 1 milione 372mila euro.

Guardiamo ora alle spese del 2017: 17 milioni 988mila euro, di cui 12 milioni 827mila euro di spese correnti, con una diminuzione del debito dovuta anche al rimborso prestiti da 1 milione 84mila euro. “Le spese correnti sono concentrati su tre settori – ha detto Cavatorta – : la gestione istituzionale dell’ente con pagamento dei dipendenti da 3 milioni 650mila euro; il settore istruzione con 2 milioni 14mila euro, di cui 1.5 milioni per il solo piano Diritto allo Studio; infine il sociale con 2 milioni 33mila euro. Gli investimenti sono stati, nel 2017, di 2 milioni 107mila euro con particolare attenzione a biblioteca, hardware, software, Centro Servizi della Provincia, illuminazione, impianto gestione calore, acquedotto e il debito della Gronda Nord estinto con la Provincia. Nel complesso dall’inizio del mandato abbiamo finanziato opere per 8 milioni di euro, con particolare rilevanza per l’investimento sul PalaFarina da 2 milioni 740mila euro, sulle strade per 1 milione 300mila euro, sul campo Bertolani e le scuole per 1 milione circa, sulla caserma dei Carabinieri per 120mila euro e non solo”. Gli investimenti, ha ricordato Cavatorta, non incidono sull’indebitamento, che anzi è stato ridotto da 15 milioni 31mila euro nel 2015, a inizio mandato, a 11 milioni 191mila euro attuali. Il fondo pluriennale vincolato è, ad oggi, di 4 milioni 20mila euro.

Infine la cassa disponibile è di 7 milioni 90mila euro. “Una cifra importante, che ci consente di onorare tutti i fonitori: la cassa decresce di 604mila euro rispetto all’anno scorso, ciò significa che stiamo iniziando a investire e a mettere la nostra impronta amministrativa sul paese. Il patrimonio utile dell’ente è di 43 milioni 651mila euro, in aumento rispetto al 2016 quando era di 42 milioni 62mila euro. Anche l’utile di esercizio è in aumento: siamo passati da 369mila euro nel 2016 a 779mila euro nel 2017. Nell’anno da poco concluso, inoltre, ricordo due operazioni molto significative: abbiamo approvato il bilancio consolidato dell’ente anche con le partecipate (Gisi e Farmacia Comunale) e abbiamo effettuato il piano di razionalizzazione delle partecipate, scegliendo quelle davvero utili (Apam, Siem, Farmacia, Tea)”.

Giovanni Gardani

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...