Il genio di Ken Scott passa dai gioielli: da sabato mostra inedita al Museo del Bijou
Al Museo del Bijou di Casalmaggiore, in oltre 300 oggetti in esposizione, una mostra racconta per la prima volta nel mondo l’arte di Ken Scott attraverso un’importante selezione degli splendidi ed inediti gioielli sartoriali.
CASALMAGGIORE – “A Tutto Colore! L’Universo fiorito di Ken Scott tra Moda e Gioiello” è la prima inedita mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Ken Scott di Milano, che racconta attraverso i gioielli l’esplosivo e affascinante mondo di fantasia e colore di George Kenneth Scott, in arte Ken Scott, noto stilista americano, innamorato dell’Italia e adottato da Milano dagli anni Cinquanta del Novecento. La mostra ha inaugurato sabato 21 aprile alle ore 16 al Museo del Bijou di Casalmaggiore e durerà fino al 10 giugno. Personaggio estroverso e poliedrico, amatissimo dal jet set internazionale e dagli intellettuali che a più riprese lo hanno definito il “Maestro dei Fiori Stampati” e il “Giardiniere della Moda”. Artista, stilista e genio creativo che ha caratterizzato, con i suoi colori e la sua gioia, i tessuti e la moda Made in Italy negli anni Sessanta e Settanta.
Per i suoi abiti, indossati dalle donne più belle del mondo, Ken Scott pensava a gioielli grandi e coloratissimi che potessero completare e competere con le sue stampe audaci e divertenti. Per farlo si è appoggiato ai più grandi nomi della bigiotteria italiana degli anni Sessanta e Settanta tra cui l’azienda milanese Coppola E Toppo, la designer contessa romana Luciana De Reutern e la maestra fiorentina dei bijoux in acrilico e resina Angela Caputi.
Al Museo del Bijou di Casalmaggiore, in oltre 300 oggetti in esposizione, una mostra racconta per la prima volta nel mondo l’arte di Ken Scott attraverso un’importante selezione degli splendidi ed inediti gioielli sartoriali realizzati, tra gli altri, da Coppola E Toppo, Luciana De Reutern e Angela Caputi, per le sfilate evento di Ken Scott. A fare da cornice alla luce e al colore dei gioielli ci sono i tessuti stampatissimi, i foulard e gli abiti abbinati ai gioielli che trasportano i visitatori nell’Universo Fiorito di Ken Scott e nella sua Primavera dell’Anima.
Ken Scott (George Kenneth Scott), nato in America nel 1919, inizia ad appassionarsi alla pittura fin da giovanissimo. Scoperto da Peggy Guggenheim nel 1944, due anni dopo si trasferisce in Francia e qui inizia a disegnare tessuti apprezzati anche da Christian Dior. Dal 1955 è a Milano, città in cui fonda con Vittorio Fiorazzo l’azienda Falconetto, produttrice di tessuti per l’arredamento dai colori forti, ben diversi da quelli in voga all’epoca. Nel 1962, usando il suo nome, inizia a creare linee di moda caratterizzate dall’incredibile esplosione di fiori e colori stampati sui tessuti; le più eleganti donne dell’epoca ne capiscono l’eleganza, una per tutte Audrey Hepburn. Le sue sfilate, ricche di ogni genere di ispirazione, sono eventi spettacolari in cui lo stilista può presentarsi anche come domatore circense o mostrare abiti decorati da stampe a tema culinario.
Questo genio eccentrico muore nel 1991 e la sua eredità è portata avanti dalla omonima Fondazione, che ha lo scopo di conservare, tutelare e divulgare il patrimonio artistico e culturale di George Kenneth Scott, in arte Ken Scott, frutto di oltre mezzo secolo di attività creativa. Il patrimonio si compone di migliaia di oggetti e opere tra disegni originali per la stampa tessile destinata alla moda e all’arredamento, cartelle di composizioni di colori per la stampa dei tessuti, campioni di tessuti stampati e jacquard, abiti, foulards, scarpe, cappelli, bijoux, occhiali, pelletteria, biancheria per la casa, ceramiche, porcellane, arredi e complementi, piastrelle, tappeti, profumi. Conserva inoltre un’importante raccolta di figurini e schizzi delle collezioni, la rassegna stampa nazionale e internazionale dalla metà degli anni ‘50 e gli scatti fotografici d’epoca. La Fondazione Ken Scott alimenta la parte creativa del brand Ken Scott concedendo lo sfruttamento commerciale del patrimonio artistico.
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