Lettere

Non solo ponte... "Giovanni
Leoni, sulle fogne
avevamo ragione noi!"

da Sante Gerelli (Sinistra Italiana Gussola)

Egregio Direttore,

Passate le elezioni con promesse e anche illusioni, si torna a calpestare la nuda terra, dovendo affrontare i problemi quotidiani.
Perché cerco di collegare quello che sto scrivendo con le elezioni? Innanzitutto perché l’argomento che affronto è figlio di una campagna elettorale , quella del rinnovo del Consiglio Comunale di Gussola, del 2004.

In piena campagna elettorale fu posizionato in piazza Carlo Comaschi un cartello dove vi era scritto che sarebbero state rifatte le Fognature di Via Roma, scelta molto strumentale, ma che è soggetta alle sensibilità delle persone e anche dei politici, che poi con il tempo diventano politici di professione.

La lista di centrosinistra per la seconda volta consecutiva perse le elezioni, ma non si mise in un angolo, anzi analizzò il voto , cercò di capirne le cause e gli effetti collaterali e non si chiuse a riccio, anzi iniziò un proficuo lavoro di stimolo e soprattutto di controllo , perché nella vita non si vince sempre , anzi sono tante le volte in cui si perde, ma dalle nostre parti la politica non è potere ma servizio, quindi anche passione e stimolo.

Seguimmo dai banchi di minoranza tutto l’iter dei lavori di rifacimento delle fognature, notammo da subito che questi non erano eseguiti nel modo corretto, perché tubi circolari andavano a sostituire dei tubi con basamento piatto, quindi necessitavano di un sottofondo diverso. In parecchi consigli comunali abbiamo fatto presente dei problemi che potevano dar seguito a questa negligenza, il Sindaco Leoni con tutta la giunta di centrodestra rispondeva che tutto procedeva nel modo corretto. Domande e risposte depositate negli atti consigliari.

Nel frattempo il cedimento del terreno, l’avvallamento dell’asfalto ci davano ragione, quindi preoccupati per il possibile rifacimento da parte dell’Amministrazione Comunale della rete fognaria di Via Roma, un anno prima che scadessero i 10 anni ( di legge) di garanzia sui lavori, sollecitammo in modo verbale e scritto l’Amministrazione Comunale ad intervenire verso la ditta esecutrice.

Con una lettera disarmante ci si rispose che tutto era stato eseguito correttamente e che non sapendo come avrebbe reagito il terreno sottostante nei prossimi 20 anni non vi era nessuna garanzia da richiedere.

Oggi a 14 anni dell’esecuzione dell’opera pubblica , tutti possono prendere atto di quanta ragione avevamo, di cosa costerà alla comunità Gussolese il rifacimento di queste fognature, di quanta irritazione ci attraversa di fronte alle spallucce dell’allora maggioranza del Sindaco Leoni.
Quindi venendo al dunque, è mai possibile che si realizzino opere molto spesso a scopo elettoralistico, è mai possibile che non vi siano più organi di controllo atti a sanzionare lavorazioni eseguite in modo scorretto e dannoso, è mai possibile che la memoria corta faccia dimenticare certe responsabilità tecniche e politiche.

Dove erano i preposti al controllo della corretta esecuzione delle opere ? , oppure dobbiamo accettare che a pagare sino sempre gli stessi . 14 anni di vita per un’opera pubblica sono veramente pochi, qualcuno dovrebbe intervenire, difficile che succeda dopo 12 anni di solleciti.

Poi ci lamentiamo della politica nazionale, sarebbe opportuno che iniziassimo ad imparare partendo dalle nostre piccole comunità, magari con una memoria non tanto corta, dove si dimentica facilmente e si addossano responsabilità ad altri.

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