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'Tra la fronte e il cuore'. A Teatro 25 anni di canzoni di Stefano Savazzi tra la ragione e l'anima

Lo spazio tra la fronte e il cuore é "Lo spazio tra ragione e anima - spiega lo stesso Savazzi - è il racconto di quello che sono, delle mie canzoni. Canzoni che parlano di me, del mio vissuto perché è l'unica cosa che posso e so raccontare"

CASALMAGGIORE – ‘Tra la fronte e il cuore’ è un brano importante nell’ormai lunga carriera di Stefano Savazzi. E’ il brano che lo stesso eclettico chitarrista aveva dedicato a Giuseppe ‘Beppe’ Dadone, un’amico partito per l’altrove. ‘Tra la fronte e il cuore’ è anche il titolo dello spettacolo che vedrà impegnato lo stesso Stefano Savazzi, insieme all’amico di sempre Giovanni Tumino (batteria), Dario Cavalli (basso) e Kalo Siracusa (chitarra).

Lo spazio tra la fronte e il cuore é “Lo spazio tra ragione e anima – spiega lo stesso Savazzi – è il racconto di quello che sono, delle mie canzoni. Canzoni che parlano di me, del mio vissuto perché è l’unica cosa che posso e so raccontare”. Un rock cantautorale il suo che spazia tra Jimi Hendrix e Bruce Springsteen. “E’ un progetto che è nato la scorsa estate – spiega – sul quale abbiamo lavorato a lungo”. 25 anni di carriera, raccolti in 20 canzoni. Un viaggio intimista ed intenso intrapreso in compagnia di vecchi e nuovi amici. Il concerto verrà registrato in multitraccia per realizzare un cd doppio e 4 telecamere riprenderanno per fermare l’evento in un DVD.

“Volevo che questo concerto fosse a sostegno di qualcosa – prosegue – ed ho deciso di dare il mio appoggio all’amico Andrea Devicenzi e al suo progetto e all’AVIS. Andrea è una persona che stimo. Lui fa prevenzione a favore delle giovani generazioni. Io sono stato fortunato, perché nella mia giovinezza ho scoperto la musica. Lui va in giro per le scuole, portando il suo esempio tra i ragazzi. Il teatro comunale è un luogo in cui sogno di suonare da sempre, non ho mai avuto fortuna nella mia città, pur avendo suonato in Italia e a Parigi in diverse occasioni. E poi avevo tanti pezzi, alcuni incisi ancora su musicassetta. Sarà occasione per fare una registrazione di tanti pezzi”.

“Dopo l’incidente – ha spiegato Andrea Devicenzi – ho avuto due cose che mi hanno tenuto impegnato: di giorno la canoa e di sera la chitarra. Quando vado nelle scuole a raccontarlo ai ragazzi faccio sempre questo esempio. Dopo l’incidente avrei potuto cadere in depressione. La musica e l’attività fisica mi hanno impedito di farlo. Naturalmente Stefano è un’altra cosa, io strimpellavo”.

I biglietti sono in prevendita alla libreria ‘Il seme’ di Casalmaggiore, a 10 euro. Il concerto inizierà alle 17 “Non volevamo metterci di traverso con i vari locali che fanno musica, ed è il loro lavoro. Poi verranno amici da lontano. Inizierà Andrea Devicenzi che parlerà del suo progetto e poi alle 17.30 inizieremo noi. Un’ora e mezza di musica, termineremo in tempo per l’aperitivo”. Il ricavato andrà tutto in beneficenza. La prevendita sta andando bene. Sarà sicuramente uno di quei concerti da ricordare, e da riascoltare. Un motivo in più per esserci. Tra la fronte e il cuore, tra la ragione delle cose e l’anima che ne sottende sempre la direzione.

Nazzareno Condina

 

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