Sbaracco, il commercio a partire dai sorrisi. Un buon risultato per la città

CASALMAGGIORE – C’è il sole sulla città. Non era poi così scontato, viste le previsioni non proprio edificanti e il cielo grigio della mattina. Il cielo però poi, nel pomeriggio, ha deciso di sorridere – ricambiato – ai commercianti di Casalmaggiore, alla loro prima esperienza con lo ‘sbaracco’, una formula di vendita che ha i suoi estimatori in svariate città che già lo portano avanti.

La formula ha funzionato. Non c’è stata una folla oceanica, e neppure il tutto esaurito. Ma la gente si è mossa, si sono mosse le famiglie e soprattutto quelle casalesi. Averle ‘strappate’, anche se solo per una domenica, allo strapotere dei centri commerciali è già comunque un risultato significativo.

La chiave di questa buona giornata? I commercianti, soprattutto loro. Tutti quelli che hanno voluto mettersi in gioco, e lo hanno fatto con il sorriso. E’ stato il clima del tutto la nota sicuramente più positiva dell’iniziativa promossa da Confcommercio con grande intelligenza e lungimiranza. I negozianti hanno risposto. Non sono stati affari d’oro – di per se lo sbaracco non ne porta poiché ad essere vendute a prezzi notevolmente bassi sono principalmente le rimanenze – ma qualcosa si è mosso.

Il centro chiuso al traffico, un po’ di movimento, la promozione di Confcommercio e l’appoggio dell’Amministrazione Comunale, e l’anima più vera delle botteghe di prossimità. Quelle che trasmettono calore umano, che sono la chiacchiera ed il sorriso prima ancora del resto, quella in cui il dialogo e la socialità sono asse portante del tutto. Hanno fatto centro – in ogni senso – al di là dei risultati commerciali.

Un cammino iniziato con la rete dei negozi amici della città dei bambini. Sembrano due cose distanti, e non lo sono. Perché i commercianti in primo luogo hanno compreso la necessità e la bontà del fare massa, del promuovere iniziative comuni, del pensare che le iniziative estemporanea lasciano sovente il tempo che trovano, ma mettere in sieme le energie positive ne moltiplica la positività e l’efficacia. I commercianti del ‘post rete’ (a proposito, la rete ormai conta 160 attività tra centro e frazioni) hanno iniziato a pensare di poter fare a partire dalle proprie forze. Non è un risultato da poco o scontato. E’ il frutto più tangibile del saper guardare avanti, ed oltre le difficoltà. Il commercio di prossimità casalasco è vivo, sa lottare, sa farsi gruppo ed ha capito che se non si agisce difficilmente le cose calano dall’alto. Anche il rinnovato spirito di Confcommercio ha fatto la sua bella differenza, dopo anni di divisioni e immobilismo. Da qualche anno ormai Confcommercio c’è per tutti i commercianti, ne appoggia e ne promuove le istanze, con fiducia e coraggio, sa farsi parte attiva del gioco. E qualche risultato comincia a vedersi.

Qualcosa – lo diciamo subito – andrà rivista. Qualche evento collaterale in più, magari un po’ di musica o qualcosa legata allo spettacolo potrebbe fare ancor di più da collante al tutto. Ma già l’aver pensato ai bambini (i gonfiabili davanti al comune hanno avuto un flusso ininterrotto di piccoli divertiti da quella nuova possibilità) è un passo netto in avanti. L’aver pensato che anche due esperienze diverse (lo sbaracco e il mercatino dell’usato) potessero convivere e darsi reciprocamente forza qualificando entrambe le cose è stato uno degli aspetti interessanti.

Un plauso a tutti dunque. La strada intrapresa è quella giusta. Casalmaggiore, il suo centro, le sue botteghe, la sua gente è viva. I risultati poi verranno, oltre a quelli che già fanno capolino a contrastare il senso latente di abbandono e di ‘depressione’ che per anni ha offuscato la città. Si parte – anzi si riparte – da tanti sorrisi e da tanto coraggio. E non è poco. Anzi, è molto di più di quel che ci si poteva attendere.

Nazzareno Condina