Cultura

Calendario Civile: giovedì in Biblioteca incontro con storia d'Italia (da prospettiva diversa)

Calendario Civile è un lavoro a più mani: diversi studiosi e intellettuali per ogni data forniscono una loro versione dell’evento (non sempre quella canonica), arricchita da documenti di storia orale, da brani autobiografici, poetici o musicali.

CASALMAGGIORE – Il Comitato Casalasco per la Democrazia Costituzionale e la Biblioteca Civica di Casalmaggiore intendono offrire al pubblico, ma in particolare ai giovani, una preziosa occasione per riflettere su eventi della storia anche recente della nostra Repubblica, non sempre conosciuti o adeguatamente analizzati, con la possibilità di interagire direttamente con due testimoni d’eccezione: il prof. Alessandro Portelli, storico e saggista, curatore del libro, e Mario Agostinelli, personaggio poliedrico, ecologista, dal 2011 presidente di Energia Felice (Coordinamento lombardo per le energie rinnovabili e contro il ritorno del nucleare in Italia) e portavoce del Contratto Mondiale per l’Energia e il clima. L’evento si terrà giovedì 22 marzo alle ore 21 in Biblioteca Civica Mortara a Casalmaggiore.

Calendario Civile è un lavoro a più mani: diversi studiosi e intellettuali per ogni data forniscono una loro versione dell’evento (non sempre quella canonica), arricchita da documenti di storia orale, da brani autobiografici, poetici o musicali. L’obiettivo di questo originalissimo progetto collettivo, all’insegna dell’impegno civile, è proprio lanciare l’idea di un calendario civile parallelo a quello religioso, scandito da 22 date celebrative di passaggi cruciali della nostra storia democratica e della nostra tradizione repubblicana (accanto agli anniversari “classici” come 25 aprile, 1° maggio, 8 marzo, 2 giugno, 8 settembre, 4 novembre, vi sono ricorrenze promulgate con apposite leggi: 27 gennaio, 10 febbraio, 9 maggio).
Come infatti riporta il sottotitolo, questa è una proposta per una memoria laica, popolare e democratica degli italiani, un calendario dunque in divenire al quale poter aggiungere altre date, col merito di riaprire una profonda riflessione sul passato e quindi sul presente, e di cercare di individuare, se possibile, momenti di confronto: un processo non facile, tutto da costruire, proprio perché ci sono ricorrenze legate a momenti di duro scontro, che hanno letture ed interpretazioni che non trovano una sintesi interpretativa e suscitano ancora oggi accese discussioni.

“E’ convinzione diffusa – spiegano gli organizzatori della serata – che per costruire un futuro migliore, occorra partire da una memoria condivisa ed è chiaro quindi che, per dare al calendario civile la possibilità di consolidarsi nel tempo, è necessario, prima, fare i conti con il passato, senza reticenze e senza speculazioni da parte di alcuno. Dato che ciò fino ad oggi non si è voluto o potuto fare, è più che mai urgente che il calendario civile entri nella scuola per raccontare ai giovani, senza preconcetti, gli avvenimenti accaduti, e creare, nei limiti del possibile, un comune sentire. Poiché chi non conosce la Storia è condannato a riviverla, questo libro ci ricorda, in modo anche brioso ed accattivante, che la Storia siamo noi e non possiamo rinunciare a conoscerla”.

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