Politica

Cavatorta tra bilanci e consigli ai candidati in vista delle elezioni: il "dossier Viadana"

Una lunga relazione, dettagliata, che parla di Viadana a 360°, comprendendo ovviamente anche le sue frazioni. La pubblichiamo integralmente.

VIADANA – Un dossier, una relazione di metà mandato, una visione delle prospettive in vista del 2020. E ovviamente alcune richieste. C’è un po’ tutto questo nello scritto che il sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta ha prodotto in questi giorni, offrendo per certi versi “consigli” ai vari candidati alle elezioni Politiche e Regionali del prossimo 4 marzo. “E’ un semplice dossier che spero sia utile per i candidati – spiega Cavatorta – per i responsabili politici ed elettorali così da avere consapevolezza della realtà viadanese, del lavoro svolto dalla mia Amministrazione e soprattutto delle esigenze e prospettive che ci attendono per il prossimo futuro”.

Una lunga relazione, dettagliata, che parla di Viadana a 360°, comprendendo ovviamente anche le sue frazioni. La pubblichiamo integralmente.

“Come Amministrazione abbiamo raggiunto il traguardo della metà del mandato, colgo quindi l’occasione per fare il punto della situazione. L’impegno è costante e quotidiano da parte della mia squadra di assessori di cui sono contento, in due anni e mezzo abbiamo approvato 672 delibere al 15.12.17 con una media di più di una giunta a settimana, gente per bene che ci mette la faccia, nonostante le difficoltà non manchino ad ogni passo che dobbiamo intraprendere e certe sterili reiterate polemiche tese più a distruggere che a costruire. Ma sono abituato ad andare avanti, con determinazione, convinto che il tempo sia galantuomo.

Viadana è un microcosmo enormemente complesso ma affascinante al tempo stesso per chi ha l’onore di amministrarla come il sottoscritto perché di onore mi sento di parlare per quanto mi riguarda: 100 km di territorio vasto e eterogeneo, 13 comunità, 20.000 abitanti con un’importante percentuale non autoctona, un patrimonio di demanio comunale enorme, 10 cimiteri, 13 plessi scolastici, tantissimi immobili, 200 km di strade comunali, enormi spazi pubblici e aree verdi da curare, una sfida quotidiana e impervia per cercare di gestire in maniera il più possibile decorosa il tutto con risorse manutentive sempre più esigue e un’attenzione e sensibilità per la cosa pubblica sempre più scarsa da parti di molti. Non potremo sempre arrivare dappertutto in modo ottimale, spero questo lo possiate comprendere ed esserne consapevoli.

In questi due anni mille cose sono capitate addosso inaspettate mettendoci a dura prova. Cito solo, ad esempio, i soffitti del Sanfelice, piuttosto che la vicenda Composad e molto altro… l’ultima è la chiusura del ponte di Casalmaggiore… ma ho sempre cercato di mantenere il contatto con la cittadinanza e il rapporto diretto: in trenta mesi ho ricevuto ufficialmente in comune più di 400 privati cittadini o associazioni su appuntamento, poi ci sono gli incontri istituzionali e la gente che incontro quotidianamente per strada e di questi ho perso il conto.

Grazie alla compattezza della maggioranza, alla determinazione e intelligenza dei suoi Consiglieri abbiamo potuto affrontare moltissimi punti: ben 220 delibere di consiglio sono state discusse e votate al 31.12.17. Abbiamo appena approvato il nostro terzo bilancio di previsione pluriennale del mandato, ne sono particolarmente fiero ed orgoglioso, lo considero la mia creatura.

L’Ente è sano, robusto, come certificato anche dal parere dei revisori e nonostante le difficoltà generali, il crollo delle entrate da oneri, quelle diverse non è che siano eccelse, non si indebita come accaduto abbondantemente in passato senza interessarsi di chi sarebbe arrivato poi, anzi scegliamo di diminuire l’indebitamente (gli interessi passivi scendono alla percentuale del 2, 75 % rispetto alle entrate correnti, in costante calo rispetto agli anni precedenti, va detto che il limite normativo è del 10%) per una cifra di circa 1,6 milioni in un anno e mezzo dopo periodi di miope ricorso al debito. Prima si aprivano, noi li chiudiamo. Anche questo credo sia un tratto distintivo della nostra Amministrazione.

Riusciamo a programmare, a investire in opere e servizi, a onorare gli impegni, rispettando l’obiettivo molto stringente del patto di stabilità interno e del pareggio di bilancio, massimizzando come obiettivo programmatico l’utilizzo degli spazi di avanzo disponibili. È un bilancio veritiero e denso di contenuti, non un involucro vuoto, vi è dentro tutto quanto necessario per fare e fare bene.

Il dato di cui siamo più orgogliosi e di valenza politico-amministrativa di questo bilancio, che ci fa cantare vittoria, è il costo del piano finanziario rifiuti che per il 2018: sarà di 2.110.000 €, ben 550.000 euro in meno (!), che i viadanesi troveranno in bolletta a giugno 2018 rispetto al piano 2017 (2.664.000) e degli anni col precedente gestore. Questo come detto dovuto al conguaglio degli ultimi 9 mesi del 2017 fatti col nuovo gestore, sommato al ribasso ottenuto grazie alla gara pubblica. Quindi anche nel 2019 avremo una bolletta decisamente più bassa di quella 2017 ma non essendoci il conguaglio sarà una via di mezzo con quella 2018.

Alcuni dati significativi del documento 2018-2020:

-Investimenti aperti maggiori di 5.000.000 di € (ai quali si aggiungono quelli già terminati)

-Fondo pluriennale vincolato per 2.861.308 €, investimenti iniziati negli esercizi precedenti e che grazie all’aggiudicazione o a lavori iniziati passano al fondo: possono essere proseguiti negli anni successivi, e non gravare sugli spazi di avanzo utilizzabili nei prossimi esercizi. Il più importante è il palazzetto: è per noi grande motivo di soddisfazione poter vedere il cantiere aperto nonostante le mille difficoltà di un iter complessissimo e le misere polemiche di alcuni.

Quindi in fpv abbiamo:

Manutenzione strade comunali 2017 1^ lotto di 150.000,00 euro;

Manutenzione strade comunali 2017 2^ lotto di euro 90.000,00 euro;

Ricostruzione del Palazzetto dello Sport Farina di euro 2.383.308,23;

Manutenzione straordinaria per rispristino sismico del Palazzo Municipale di euro 155.000,00;

Manutenzione straordinaria della Palestra della scuola di via Vanoni di euro 38.000,00;

Manutenzione straordinaria del MU.VI. di euro 45.000,00.

-Abbiamo poi altre opere non ancora ultimate e finanziate negli anni precedenti quali illuminazione pubblica, caserma Carabinieri, adeguamento loculi, casa albergo, miglioramento sismico Palazzo municipale, stadio Bertolani.

Cruciale sarà il completamento del terzo lotto della cosiddetta Gronda Nord, arteria provinciale che facendo da tangenziale al territorio casalasco viadanese ha come funzione di liberare dal traffico pesante il basso viadanese e i suoi centri abitati, a maggior ragione oggi che soffriamo drammaticamente della chiusura del ponte sul Po Casalmaggiore-Colorno, emergenza che ha raddoppiato il traffico sulla nostra già critica viabilità locale e conseguentemente sul nostro viadotto Viadana-Boretto con tutti le criticità che si possono immaginare. Si parla di più di 10.000 veicoli, molti pesanti, che si aggiungono ai già 14.000 che quotidianamente percorrono le nostre strade.

Si diceva della gronda: arteria provinciale, sono finiti con diversi anni di ritardo i lavori frutto di un accordo di programma tra Province di Cremona e Mantova, Regione Lombardia e Comuni di Casalmaggiore e Viadana. Secondo lotto che si interrompe nella nostra piccola zona artigianale di Fenilrosso, la quale non ha nessuna caratteristica di svincolo di tangenziale, andando a mettere in crisi tutta l’area e la nostra arteria comunale via Kennedy come si diceva già sollecitata dal traffico pesante. Serve quindi terminare col terzo lotto l’opera fino alla sua destinazione naturale, cioè nella zona industriale Gerbolina. Sbocco obbligato per rendere sensata e funzionale quest’opera altrimenti incompiuta. La Provincia di Mantova ha il progetto, servono risorse, Mantova parla di 7,5 milioni per i rimanenti 2,5 km. In questi mesi come Amministrazione abbiamo d’intesa con gli altri Enti e il coordinamento di Regione Lombardia aperto diversi tavoli, deve essere una priorità del territorio per l’immediata futuro.

Come per l’immediato futuro deve essere priorità strategica quanto ho avuto modo di sostenere in più occasioni appena ne ho avuto l’occasione sui vari organi di informazione, cioè la questione viadotti sul nostro grande fiume Po. Insisto sulla mia tesi: serve un Piano nazionale per ristrutturare tutti i ponti dell’asta del Fiume. Occorre che il Governo nazionale trovi e destini le risorse, diverse centinaia di milioni di euro, come fatto cinquant’anni fa quando con grande lungimiranza vennero costruiti in sequenza tutti i manufatti da Piacenza a Valle. I vari Enti provinciali proprietari dei viadotti o le Regioni possono destinare briciole di risorse per interventi tampone e mirati a riparazioni temporanee dei vari ponti (perché tutti sono bisognosi di lavori) ma così non si fa altro che rimandare la soluzione definitiva e ingenerare “guerre tra poveri”. Solo con l’intervento dello Stato si potrà dare una risposta concreta a una vera emergenza viabilistica che rischia di mettere in ginocchio, in momenti già drammatici per la crisi economica, uno dei territori che più contribuisce fiscalmente, dinamico, produttivo della nazione ma che si trova con una viabilità da terzo mondo. Non ce lo meritiamo proprio.

Svilupperemo un piano alienazioni importante (abbiamo inserito in bilancio di raccogliere 920.000 € nel 2018) con la messa all’asta delle concessioni di superficie per le aree dedicate alla telefonia mobile, la proprietà delle aree peep e pip e altri immobili e aree così da cominciare a raccogliere le risorse ad esempio per le manutenzioni straordinarie del Patrimonio comunale necessarie, un nuovo plesso scolastico e la costruzione della nuova Caserma dei Vigili del fuoco. A questo proposito ci stiamo muovendo su più fronti, in una prospettiva che possibilmente sfoci in un accordo di programma col Ministero, gli altri Enti locali, le medio grandi realtà artigianali-industriali private locali e auspicabilmente Regione Lombardia, al fine di dotare Viadana e il territorio limitrofo di una struttura sovraprovinciale (essendo noi lontani dai rispettivi Comandi provinciali) moderna, efficiente e rispondente ai requisiti richiesti dal Ministero dell’interno, così da essere all’altezza delle necessità di un territorio dove sono presenti i vari rischi idrogeologico, sismico e industriale. Noi comunque siamo determinati ad andare avanti, la situazione del distaccamento locale è precaria fin dalla sua istituzione e vede il Comune impegnato nella corresponsione di affitti e utenze che consideriamo eccessive per la localizzazione che è. Abbiamo già la superficie per edificare di proprietà e abbiamo previsto per il 2019 l’accensione di un mutuo che copra almeno il 50% del costo stimato in 1,5 milioni, augurandoci di sostituirlo il più possibile con risorse da alienazioni..

Abbiamo dovuto affrontare il nuovo Codice degli appalti, vero scoglio, per le Amministrazioni e cercare di sincronizzarlo con la nuova contabilità armonizzata, che di armonizzato ha ben poco, la quale prevede che l’avanzo di amministrazione che si destina a investimenti debba essere impegnato in opere i cui lavori si affidino entro l’anno pena il ritorno nell’avanzo dell’esercizio successivo, per ricominciare daccapo. Far combaciare quindi le tempistiche e le necessità dei lavori pubblici con quelle della contabilità è un esercizio burocratico immane tenendo presente che non si può più contare su risorse illimitate come fino a pochi anni fa quando, alle passate amministrazioni bastava aprire un mutuo o utilizzare gli oneri di urbanizzazione.

Reperire risorse e poter utilizzare l’avanzo che abbiamo è difficilissimo. Pensate che abbiamo un cospicuo avanzo di amministrazione ma che le normative contabili sul pareggio di bilancio ci impediscono di utilizzarlo se non in minima parte: soldi nostri, dei viadanesi che non possiamo spendere. Ciò in un contesto dove lo stato continua a demandare in un crescendo i servizi da garantire ai comuni ma limita sempre più le risorse e la capacità di spesa alle autonomie locali che sono lo scheletro e l’anima da secoli delle nostre terre e del benessere che a costo di tanti sacrifici abbiamo raggiunto.

Nonostante la burocrazia e le difficoltà abbiamo sviluppato ad oggi:

– circa 6 milioni di € investiti in opere, con tanti cantieri aperti o in procinto di esserlo: le scuole di Cogozzo (nuove aule e mensa) e Vanoni (rete dati, rimozione e posa isolanti), le palestre comunali (nuovi infissi e pavimenti), l’ingresso del cimitero del capoluogo, lo stadio del calcio (pista atletica, campo coperto sintetico, asfalti, restauro spogliatoi) e del rugby (recinzione, ingresso, parcheggio videosorveglianza, magazzino), la casa albergo (restauro e miglioramento sismico), il piano asfalti (715.000 euro in due anni, 1.315.000, aggiungendo i 600.000 del 2018, nel periodo 2015-18, 438.000 all’anno, il doppio della media degli anni di dell’ Amministrazione precedente a cui dobbiamo aggiungere la ciclabile Cogozzo-materna di 177.000 euro fatta interamente da privati), la Caserma dei Carabinieri (restauro interni, rimozione eternit), l’arena spettacoli (primi interventi a immobile e esterni dopo averla ereditata in uno stato di completo abbandono), il palazzetto appena aggiudicato e la sistemazione della nuova sede del centro provinciale per l’impiego, l’adeguamento della piazzola ecologica comunale a cura del gestore del servizio di igiene urbana e la ristrutturazione e adeguamento antisismico del Palazzo municipale;

– siamo intervenuti sui Servizi pubblici: saranno meno costosi per i cittadini e rinnovati all’insegna delle gare pubbliche e della trasparenza per 25 milioni di €: come già affrontato nella prossima bolletta dei rifiuti 2018 vedremo e godremo tutti dello sconto che abbiamo ottenuto andando a gara per il servizio di igiene urbana (che abbiamo affrontato in autonomia, vero banco di prova, viene spontaneo chiedersi quanto abbiano pagato in più i viadanesi per tanti anni), abbiamo nuove migliorie, introdurremo il bidone per il verde, il centro di raccolta è aperto da aprile anche la domenica, come un nuovo info point per la cittadinanza. Presto l’illuminazione pubblica sarà a led nelle nostre vie e piazze, riqualificata, omogenea e rispettosa dell’ambiente;

– fondato un nuovo Gal pronto a ricevere le sfide che il nuovo Psr e Regione ci chiedono così da distribuire 6 milioni sui territori;

– ci siamo dedicati con maggiore attenzione alla Sicurezza che consideriamo priorità con il nuovo sistema di videosorveglianza e targa system, nuovi automezzi e attrezzature per la polizia locale (2 auto attrezzate, telecamere mobili, dispositivi di sicurezza), il protocollo polizia locale con Casalmaggiore, gli assistenti civici che già potete vedere per le nostre strade, il raddoppio dei controlli, ordinanze contro degrado e ordine pubblico, ben sapendo che tocca allo Stato garantire l’ordine pubblico;

18 regolamenti comunali sono stati modificati o approvati (ad es. il regolamento contro il gioco d’azzardo) a testimonianza della volontà politica programmatoria, smentendo chi afferma che “viviamo alla giornata”:

– abbiamo riorganizzato la struttura comunale nel tentativo di bilanciare i settori e il personale, tra mille difficoltà cercando di aumentare la dotazione con nuove assunzioni e nuovi concorsi (la pianta organica era stata abbandonata a se stessa lasciandoci allo sbando): siamo tra i più bravi, pensate che tanti comuni continuano a chiederci di poter attingere alle nostre graduatorie; è stato introdotto un nuovo orario interno per il personale che risponda maggiormente alle esigenze del cittadino-utente. Le spese per il personale si attestano sui 3.536.000 € ampiamente sotto la percentuale di legge richiesta;

– sono state stipulate nuove convenzioni (e affidato locali) e rinnovate tutte le esistenti, con le associazioni culturali, di volontariato e sportive non senza complicazioni per le ristrettezze delle risorse, adeguandole alle nuove normative sulla pubblicità e trasparenza, per la prima volta abbiamo istituito bandi per l’erogazione di contributi alle società sportive e di volontariato. Inoltre stiamo predisponendo una tariffazione per l’accesso degli sportivi agli impianti all’aperto e predisposto un bando per affidare locali e aree verdi comunali vuoti o inutilizzate alle Associazioni;

– sono stati dati forti impulsi culturali e maggiore fruibilità al Muvi attraverso nuovi spazi più funzionali, lo sviluppo di rassegne e iniziative per le scuole, i docenti e le famiglie, (sono aumentati tutti i numeri dei frequentatori e degli ingressi della biblioteca, museo, galleria civica), investito risorse per i tecnici, le attrezzature e le dotazioni (presto adegueremo molti locali con il condizionamento); collaborato con la Società storica viadanese nell’organizzazione di eventi di caratura internazionale quali la giornata di studi sul Bedoli e quella sulle tavolette da soffitto riportando Viadana nel novero della cultura di alto livello che il nostro passato e storia rivendica; abbiamo rilanciato il nostro l’Ecomuseo “Terre d’Acqua tra Oglio e Po” con il centro di documentazione di san Matteo e la didattica, rinnovato il Premio letterario Viadana, lanciato la novità della stagione teatrale per le Scuole e aperto nuovi servizi come la ludoteca-c.a.g. che oltre all’aspetto ludico cura anche quello del sostegno agli scolari;

– abbiamo rinnovato manifestazioni e introdotto nuovi eventi come la pista di ghiaccio piuttosto che la festa dello sport con grandi riscontri di pubblico;

– rilanciato l’informazione diretta al cittadino con l’applicazione MyViadana che è già stata scaricata da oltre 2000 utenti (invito chi non l’avesse ancora fatto a caricare sul telefono o altri supporti) introdotto la bacheca degli oggetti smarriti consultabile on-line sul sito web comunale;

– rinnovata l’attenzione all’ambiente, con le giornate PuliAmo Viadana assieme ai cittadini e un piano di manutenzione straordinaria del patrimonio arboreo per 40.000 euro; un rafforzato controllo per i reati ambientali e l’abbandono dei rifiuti (con l’aumento degli importi delle multe per i trasgressori nei relativi articoli del Regolamento di Polizia Urbana) è stata affidata la revisione generale del piano comunale di protezione civile ormai superato e rinsaldato il rapporto con la locale associazione attraverso la relativa convenzione aggiornata, abbiamo organizzato un momento informativo per la cittadinanza di illustrazione del piano esterno Sadepan e di quello di Emergenza comunale;

– abbiamo introdotto un’agevolazione per i giovani che iniziano una nuova attività in locali sfitti: pagheranno per i primi 3 anni la metà della tassa rifiuti e il proprietario l’imu all’aliquota base del 7,6 per mille anziché al 10,1; abbiamo ridotto la tassa rifiuti alla metà per gli esercizi che rinunciano alle slot machine; tolto i biglietti d’ingresso per il museo e galleria, ridotto le tariffe di utilizzo degli ambienti muvi e aumentato il periodo di sosta in centro a parità di ticket (che sono tra i più bassi della zona), ridotto la cosap per l’occupazione del sottosuolo e introdotto maggiore gradualità e rateizzazione per i contribuebti che devono saldare la loro posizione col Comune.

E’ terminato il periodo di gara per il Palazzetto. Come affermato prima il cantiere è aperto. Siamo soddisfattissimi, per noi questa è l’opera specchio del nostro mandato. Anche questa è una corsa a ostacoli in cui tutti i tasselli devono incastrarsi alla perfezione: quando due anni fa siamo arrivati non avevo nulla in mano, prospettive non certo edificanti e un palazzetto appena crollato, ferita aperta sul territorio. Non avevamo la centrale di committenza per andare a gara, non avevamo i soldi (nè l’eventuale possibilità di spenderli), non avevamo il progetto, nè i pareri. Ma non ci siamo scoraggiati, ci siamo buttati anima e corpo su questa sfida. Grazie alla partnership forte con Regione che ci ha dato 400.000 euro, permesso di utilizzare avanzo aggiuntivo per 800.000 oltre al patto di stabilità e a tanto lavoro contabile e amministrativo oggi abbiamo reperito risorse per 2.700.000 euro (di cui comunali quindi dei viadanesi solo 1,2, gli altri 1,5 arrivano dall’assicurazione e dalla regione), abbiamo il progetto completo e esecutivo e tutti i pareri necessari degli altri enti, una ditta a cui abbiamo aggiudicato i lavori. Non possiamo cantare vittoria molto ancora c’è da affrontare ma siamo nella fase post gara. Questi sono fatti concreti, questo è il modo migliore per rispondere alle tante parole sterili, tese a inutili polemiche e allusive di comportamenti non corretti, che riteniamo lesive e offensive. Fatti frutto di tanta determinazione, impegno costante a cui non ci siamo mai sottratti per un edificio strategico in caso di calamità anche dal punto di vista antisismico che mancava e servirà la Comunità.

L’attenzione verso le Frazioni è massima: dalla nostra presenza costante ai piccoli, se vogliamo, interventi in cantiere ma così significativi per queste comunità che sono l’ossatura del nostro comune, come la casetta dell’acqua a San Matteo (a cui si è aggiunta quella a Viadana capoluogo), il parcheggio a Cizzolo, i nuovi loculi a Cavallara e Buzzoletto, la ciclabile, la sistemazione delle scuole di Cicognara e Cogozzo e la nuova linea di trasporto scolastica (mantenendo invariate le tariffe tra le più basse rispetto agli altri comuni)  per queste frazioni così che vivano i rispettivi plessi e Istituzioni scolastiche, alle grandi opere: ci siamo mossi con gli altri enti facendo politica per ottenere che importanti lavori in attesa da anni finalmente comincino come la riparazione dell’argine San Matteo Cizzolo (2,4 milioni), le fognature per Cizzolo-Cavallara (1,4 milioni), l’estensione dell’acquedotto nel capoluogo e a Salina (350 mila euro), la ristrutturazione del Ponte Viadana-Boretto (2,1 milioni), la posa della fibra ottica da parte di Telecom nel capoluogo e frazioni per velocizzare la navigazione internet, la sollecitazione di una progettazione che risolva l’annosa problematica del ponte provinciale in barche di Torre d’Oglio che ha prodotto l’intervento di Aipo e Regione Lombardia, enti che metteranno a disposizione rispettivamente 1,8 milioni di euro nel Patto della Lombardia e 200.000, da questo patto arrivano anche 350.000 euro per costruire la rotatoria all’intersezione vie Kennedy-Fenilrosso… tanti investimenti per milioni di euro che arrivano sul nostro territorio…

Da cofinanziamento da bandi vinti, a cui abbiamo partecipato, cosa mai successa prima per numero e campi di interventi interessati, abbiamo ottenuto in un anno 400.000 € (dalla salute con gli screening gratuiti per le donne presso l’ospedale Oglio Po che ci ha visti Ente capofila, al maggiordomo sociale, al coordinamento tempi e orari servizi e lavoro, alla sicurezza e videosorveglianza, dall’allestimento multimediale per il museo, ai nidi gratis, alla dote sport, dalla riqualificazione dello stadio, alla lotta alle ludopatie, alle attrezzature per la Polizia locale) che hanno generato investimenti per più del doppio, di questo dobbiamo continuare a ringraziare Regione Lombardia, unico ente che aiuta i Comuni.

Nel campo sociale abbiamo raggiunto impegni di spesa mai raggiunti prima dalle precedenti Amministrazioni: siamo a più di 2 milioni nella missione di bilancio servizi sociali a cui si aggiunge un altro mezzo milione nella missione istruzione per l’assistenza ad personam per i bambini nelle scuole e il trasporto protetto. Quindi 2,5 mln circa delle risorse dell’Ente che sono destinate alle fasce più deboli della nostra popolazione. Grazie alla collaborazione con Aler dopo decenni sono stati ristrutturati 15 alloggi di edilizia popolare, abbiamo recentemente ottenuto spazi di utilizzo di avanzo oltre i limiti per 305.000 euro che intendiamo utilizzare per ristrutturare ulteriori appartamenti popolari. Abbiamo istituito il centro di ascolto antiviolenza per le donne e stiamo lavorando per avere una casa rifugio. Abbiamo collaborato per avviare corsi di difesa, istituito il premio “Essere donna” che metta in risalto il mondo femminile, stiamo lavorando a un percorso che approfondisca la bigenitorialità.

Abbiamo rinnovato e moltiplicato l’impegno nella cultura, come vi dicevo, e nell’istruzione, fondamentali per una comunità che vuole definirsi civile: il nostro piano di diritto allo studio e tra i più alti come impiego di fondi della provincia e ha toccato nel 2017 quasi 1,5 mln di euro con un incremento esponenziale dell’assistenza ad personam senza dimenticare investimenti sui plessi in questi due anni per 500.000 euro…

Abbiamo approvato un piano di dimensionamento scolastico della scuola primaria per portare gli Istituti comprensivi da tre a due sul territorio al fine di migliorare: l’organizzazione e la razionalizzazione degli spazi che ci vede tutti gli anni a dover gestire le richieste dovute alle migrazioni di iscrizioni tra i due comprensivi viadanesi, l’offerta scolastica sul territorio e garantire una verticalità omogenea e non sbilanciata come l’attuale. Non è stato accolto dalla Provincia, fatto veramente unico e difficilmente comprensibile. Recentemente abbiamo dato parere favorevole alla Provincia all’unione delle scuole superiori viadanese in un unico comprensivo che si è concretizzato col decreto del Presidente.

Stiamo sistemando il mondo delle partecipate del Comune, un lavoraccio lungo e delicatissimo che non auguro a nessuno: con la novità del piano delle razionalizzazioni, abbiamo sfoltito le società non ritenute più utili per l’ente locale e quindi per i cittadini. Abbiamo liquidato la stu, Società di trasformazione urbana, la quale ancora ci chiediamo cosa abbia trasformato, l’abbiamo ereditata con 4,5 milioni di euro di debiti che gravavano su tutti noi, o come la gisi, anch’essa la stiamo accompagnando alla liquidazione con attenzione e approfondimento.

Abbiamo lavorato sia a livello locale che regionale, nel perimetro della neo riforma sanitaria lombarda per ottenere l’ambito sanitario territoriale sperimentale dell’Oglio Po all’interno dell’ats Val Padana che ha riunito le due Asl di Cremona e Mantova, ambito afferente a due asst diverse quella di Mantova per quanto ci riguarda e di Cremona per Casalmaggiore. Orfani ormai da 25 anni del nostro ospedale ci stiamo muovendo affinché le aziende sanitarie procedano verso il presidio ospedaliero territoriale, risultato che ridarebbe dignità e senso al nostro plesso di l.go De Gasperi. Affronteremo la sfida di un piano di zona unico.

Abbiamo avviato l’iter di revisione generale del Piano di governo del territorio ormai scaduto da anni, uno dei punti principali del nostro programma elettorale, affideremo a professionisti esterni la stesura sotto naturalmente la supervisione del nostro ufficio tecnico, abbiamo già provveduto a prevedere a bilancio le ingenti risorse necessarie, a metà novembre si apriranno i termini per le osservazioni dei privati. Esso sarà all’insegna della nostra visione da sempre in controtendenza, incentrata sul contenimento del consumo del suolo, della qualità e del recupero. In attesa della normativa regionale di riferimento avvieremo un percorso complesso che ci vedrà fortemente impegnati per tutta la seconda metà del mandato così da rispondere alle numerosissime richieste dei cittadini.

Ci siamo trovati a fronteggiare e resistere in giudizio a numerose cause su annose questioni che affondavano nel passato ma che con determinazione e coraggio stiamo portando avanti, dalla vicenda di piazzale Libertà, al contenzioso gas, dal bar semore di p.le Libertà, a cava Caselli ecc.. Ci stanno portando via tempo, esse richiedono sacrifici e decisioni non semplici ma che prendiamo con lo sguardo teso a tutelare l’interesse generale della comunità e la legalità. Alcune soddisfazioni cominciano ad arrivare.

Tanto abbiamo fatto, molto ancora c’è da fare, se abbiamo fatto errori me ne scuso. Possiamo però affermare come a Viadana sia ritornata una Guida. Viadana unisce le tematiche e le responsabilità del grande Comune con la quotidianità, il rapporto umano e le necessità invece del piccolo. Non è affatto facile sdoppiarsi. Viadana è tutto ciò ma sono anche splendidi paesaggi e ambienti rurali e naturali, gente laboriosa e colta, intraprendente e disponibile, luoghi densi di storia e storie. Viadana è il posto della nostra ragione ma soprattutto dei nostri sentimenti”.

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