Cronaca

Stefano, 4 mesi di vita rubata per colpa di un pirata della strada. Indagano i carabinieri di Viadana

L'investitore, probabilmente un uomo a bordo di una vecchia auto grigia, forse una Golf, rischia la denuncia per omissione di soccorso e lesioni gravi. L'appello a chi ha visto a farsi avanti

VIADANA – Quattro mesi di stop al lavoro, tutti i progetti andati in fumo. Per un incidente ed un ‘vigliacco’ che non si è neppure fermato a prestare soccorso. 120 giorni tra recupero e riabilitazione. Stefano Volta, da Rivarolo Mantovano, ora si è affidato all’avvocato.

Il colpevole è andato via, quasi subito dopo l’incidente, facendo perdere le proprie tracce. Era mercoledì 7 febbraio, ore 19.30. Stefano stava percorrendo la provinciale in moto. “Ero in centro abitato che viaggiavo a bordo della mia moto – racconta – e mi sono immesso sulla strada principale che porta fuori da Viadana. E’ tutto rettilineo. Ho visto che all’uscita del parcheggio del supermercato, una stradina laterale che si immette nello stradone principale, vi era una macchina ferma allo stop”.

Stefano ci ha fatto caso, ma ha proseguito tranquillo. L’auto, un mezzo vecchio e grigio, forse una Golf, avrebbe dovuto dare comunque la precedenza in uscita dal parcheggio del Conad. “Supponendo che, come da codice della strada, mi desse la precedenza ho – prosegue – ho continuato la marcia ignorandola. All’ultimo secondo, a 10 metri dal punto d’incrocio, questa macchina decide senza preavviso di partire immettendosi nella mia carreggiata davanti a me, senza lasciarmi alcuno spazio per superarla e senza accellerare in modo da darmi distanza per la frenata”.

Stefano prova ad evitarla, frena di colpo. Ad un certo punto, causa anche il fondo stradale, il mezzo diventa incontrollabile: “Ho provato a frenare più possibile, ma a velocità quasi completamente smaltita ho perso il controllo e sono caduto. Non sono sicuro di aver toccato la macchina, ma è possibile. In tal caso sarebbe comunque un danno molto lieve. La moto è caduta scivolando in avanti penso per massimo 1 metro e questo ha fatto sì che il mio piede rimasto sotto venisse prima completamente girato di 180 gradi e poi schiacciato per terra dal peso della moto in caduta”.

Da terra il motociclista ha guardato l’auto e tirato fuori il piede da sotto il mezzo. “Con l’adrenalina in corpo ho estratto la gamba e controllato l’auto che ha frenato e stava accostando e allora tranquillamente mi sono buttato a lato della strada per mettermi in sicurezza. Poco dopo è arrivato un ragazzo che ha chiamato carabinieri e ambulanza, pensavo fosse il tipo in macchina invece era uno dei 2 signori dietro di me che mi ha riferito che il tizio che aveva provocato l’incidente era fuggito”.

Stefano Volta ora è in ospedale ed i carabinieri stanno cercando il pirata della strada. Per il pirata, oltre che la denuncia del motociclista, quella partita d’ufficio per omissione di soccorso e lesioni gravi. “Spero che qualcuno l’abbia visto e possa testimoniare, aiutando a rintracciarlo”.

La prognosi è seria: frattura trimalleolare, 5 fratture diverse in area caviglia e la lunga prognosi con riabilitazione. Giorni in cui il motociclista non potrà lavorare e dovrà affrontare tutte le spese che avrebbe potuto risparmiarsi se solo il pirata si fosse fermato.

“Se non salta fuori chi è stato dovrò rivolgermi al fondo vittime della strada tramite avvocato, Quindi affrontare un sacco di spese per colpa di un pirata, oltre che poi avere rimborsi di portata inferiore e probabilmente insufficienti”. Quattro mesi di stop, di progetti andati in fumo. L’invito è per chiunque avesse visto qualcosa, di farsi avanti rivolgendosi ai carabinieri di Viadana.

Nazzareno Condina

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