Roncadello e Cicognara preparano il Carnevale. Ponte chiuso? Si passa da Venezia
Roncadello piccola Viareggio, anzi piccola Venezia, altra città dove il Carnevale è di casa, a giudicare dal tema scelto dai vari artigiani e volontari che qui lavorano. Con un messaggio che è pure ecologico. GUARDA IL SERVIZIO DEL TG DI CREMONA 1
RONCADELLO (CASALMAGGIORE) – La prima sfilata sarà domenica prossima, 11 febbraio, a Roncadello e Cicognara. Poi seguiranno le manifestazioni a Viadana il 13 e a Casalmaggiore il 18. Il Carnevale però, da queste parti, a metà tra il Casalasco e il Viadanese, anzi tra Casalmaggiore e Viadana, è partito diverse settimane fa, dai volontari degli Amici di Roncadello e de “La Budaga ad Sigugnera”, ossia Cicognara, che quasi ogni sera, fuori dall’orario di lavoro, si ritrovano in un paio di capannoni per dare vita a veri e propri capolavori, i carri allegorici.
Proprio così, Carnevale, nel Casalasco, è soprattutto Roncadello, ultima frazione casalese e, per certi versi, prima propaggine di Viadana, dato che confina proprio con la frazione di Cicognara e lì siamo già a Mantova. Come per tutti i territori di confine, il campanilismo è di casa, e gli abitanti di Roncadello non sanno nemmeno se sentirsi casalesi e viadanesi. Discorso che forse vale pure, al contrario, per quelli di Cicognara. Un rovesciamento di prospettive e, del resto, rovesciamento è pure la parola d’ordine del Carnevale, da quando questa festa nacque per mettere sul trono poveri e buffoni e dietro le quinte nobili e potenti.
Roncadello piccola Viareggio, anzi piccola Venezia, altra città dove il Carnevale è di casa, a giudicare dal tema scelto dai vari artigiani e volontari che qui lavorano. Con un messaggio che è pure ecologico. GUARDA IL SERVIZIO DEL TG DI CREMONA 1
Giovanni Gardani