Cronaca

Ponte Po, da morto a set di moda grazie ad una Stylist con residenza a Londra

E - in fondo - il morto almeno a qualcosa serve. Con quell'intenso senso di malinconia e d'abbandono. Con la nebbia che come tutti gli inverni si posa

CASALMAGGIORE – Il ponte e quella sua atmosfera rarefatta, accentuata dalle nebbie. Tra la San Pietroburgo di Dostoevskji ne ‘Le notti bianche’ e un po’ de ‘Les Revenants’ di Carrère e Gobert. Il senso d’abbandono e l’accentuata solitudine. Non è parso vero ad una fashion stylist domiciliata a Londra (ma italiana d’origine) di poter utilizzare il ponte per alcuni scatti e riprese di moda.

La modella è milanese, il servizio è stato realizzato per una casa di moda importante. Al momento non possiamo dirvi molto di più – anche se qualcosa in più la sappiamo – per una promessa fatta a chi ci ha girato le foto. Ma nei prossimi tempi, quando il servizio sarà realizzato, sarà proprio il ponte Po (e l’idrometro, altra tappa del servizio) protagonista della moda. E ne daremo conto.

E – in fondo – il morto almeno a qualcosa serve. Con quell’intenso senso di malinconia e d’abbandono. Con la nebbia che come tutti gli inverni si posa su strade e campagna. Con quella sensazione di vuoto, di grigio riempita dai colori e dalla bellezza aggressiva d’un essere etereo e un po’ inquietante, angelo o demone che importa, parafrasando Baudelaire, quasi a sfiorare catrame e cemento, lasciando un segno prima di volare via.

Nazzareno Condina

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