San Martino dall'Argine, il Pd all'attacco sul trasporto disabili: "Trattati come merci"
"Il Circolo Pd - prosegue lo scritto - esorta il Sindaco a tagliare le spese improduttive, come i contributi che non hanno ricadute economicamente rilevanti sul nostro territorio: un esempio è “Imprimatur”.
SAN MARTINO DALL’ARGINE – Il Circolo del Partito Democratico di San Martino dall’Argine guarda con preoccupazione alla riforma del Consorzio Pubblico Servizio alla Persona dell’area Oglio-Po, che mira a chiudere lo sportello di Bozzolo, per accentrare a Viadana l’attività di tutela dei minori e delle famiglie con fragilità genitoriale.
“La tutela dei minori, con essi i disabili – si legge nel comunicato – è un servizio delicato a sostegno dei soggetti in difficoltà e le loro famiglie, che hanno bisogno di un rapporto stretto con il servizio. Si taglia un ufficio utile al nostro territorio, sia per i servizi erogati e per la sua vicinanza con il cittadino. Il problema è che molti non hanno mezzi propri per spostarsi e la rete dei trasporti pubblici su Viadana è inesistente. Il Circolo del Pd rileva inoltre, che anche il trasporto dei minori disabili, in particolare verso la Casa del Sole, rischia di interrompersi a causa degli aumenti richiesti dalle cooperative che lo effettuano. Un bando di gara, con la logica del massimo ribasso su prezzi non remunerativi, è fallito perché nessuno ha presentato offerte”.
“Tali aumenti possono giustificarsi – si legge – alla luce della regolare retribuzione del personale addetto. Non si deve pensare di trasformare cooperative, che lavorano correttamente, in imprese che negano i diritti retributivi e di trattamento ai propri dipendenti. Come riportato dalla stampa, il primo cittadino di San Martino dall’Argine, quale presidente dell’assemblea dei sindaci, ha già adombrato l’ipotesi di scaricare i costi sulle famiglie. L’assistenza ai minori in difficoltà e le loro famiglie sono compiti fondamentali dei Comuni, che questa ragione devono garantire le risorse utili alla continuità del servizio. Anche a San Martino dall’Argine c’è un problema di assistenza ai minori disabili, che il Comune cerca di eludere con interventi insufficienti”.
“Il Circolo Pd – prosegue lo scritto – esorta il Sindaco a tagliare le spese improduttive, come i contributi che non hanno ricadute economicamente rilevanti sul nostro territorio: un esempio è “Imprimatur”. Il Pd esorta a rimodulare i programmi di manifestazioni, eventi e fiere, per recuperare quelle risorse che servono ad assistere i disabili e le loro famiglie. Ricorda inoltre le migliaia di euro in interessi, che ogni anno l’ente deve pagare per l’uso improprio di fondi regionali, quindi non suoi, cosa che legittimamente dovrebbe essere a carico agli amministratori responsabili. I disabili non sono soggetti invisibili, ma esseri umani che la società ha il dovere di aiutare mediante la sua rappresenta istituzionale. L’assistenza alle persone in difficoltà distingue la civiltà dalla barbarie. Queste persone hanno il diritto costituzionale all’integrazione nella società attraverso tutti i mezzi a disposizione in termini di assistenza e coinvolgimento sociale. La solidarietà di tutti e della politica in primis, verso chi soffre è un baluardo di democrazia nel nostro Paese”.
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