Mostra sul Diotti, novembre intenso tra appuntamenti, conferenze e visite fuori porta
A chiudere le iniziative novembrine domenica 26 verrà organizzata una trasferta (costo massimo cumulativo di 65 euro) con visita guidata ai luoghi che custodiscono opere del Diotti a Stezzano, Ranica, Alzano Lombardo e Lovere, in provincia di Bergamo.
CASALMAGGIORE – Una mostra viva, capace di attirare e insegnare: capace anche di uscire dal luogo cardine per il quale è stata pensata, il Museo Diotti di via Formis. L’esposizione che durerà fino al 28 gennaio prossimo dedicata a Giuseppe Diotti, genius loci di Casalmaggiore, prevede come già avevamo spiegato itinerari anche lontani dal luogo natio dell’artista e, oltre a questi, eventi collaterali già organizzati per i mesi di novembre, dicembre e gennaio. Vediamo quelli più vicini nel tempo: a Casalmaggiore, presso il Duomo di Santo Stefano che ospita la “Madonna con Santo Stefano e San Giovanni Battista” del Diotti Maria Adelaide Donzelli, storica dell’arte, terrà una conferenza, cui seguirà poi la visita al Duomo, sull’esperienza dell’artista ottocentesco a Casalmaggiore. Appuntamento per domenica 5 alle ore 16.
Sette giorni dopo, il 12 novembre alle ore 16.30, toccherà invece agli storici dell’arte Renzo Mangili, curatore della prima grande mostra sul Diotti a inizio anni ’90, e Chiara Nenci dell’Accademia di Belle Arti di Brera, parlare del genio casalese e del suo rapporto con l’Accademia presso il museo di via Formis. Il 18 novembre, un sabato, alle 17 all’Istituto di istruzione superiore Romani, confermando così il legame con le scuole, toccherà a Giusy Rosato, nel’ambito del ciclo “Polo d’attrazione”, affrontare la colossale tela “Antigone”, per approntare un confronto con un classico per definire noi stessi oggi. Tanti appuntamenti domenica 19 novembre: dalle 14.30 alle 16.30 l’apertura straordinaria del Villino di campagna di Giuseppe Diotti con relativo giardino a Rivarolo del Re, alla stessa ora apertura straordinaria del piano mobile di Palazzo Favagrossa in via Cairoli, che contiene altre opere del Diotti, dalle 16.30 alle 19 invece apertura straordinaria della Scuola di Disegno Bottoli sempre in via Cairoli.
Infine domenica 26 novembre, per l’intera giornata a un costo cumulativo massimo di 65 euro (potrebbe anche essere inferiore in caso di alto numero di partecipanti), verrà organizzata una trasferta con visita guidata ai luoghi che custodiscono opere del Diotti a Stezzano, Ranica, Alzano Lombardo e Lovere, in provincia di Bergamo dunque, con Paolo Plebani, conservatore del Museo Accademia Carrara di Bergamo, cicerone dell’iniziativa, e Marco Albertario, direttore della Pinacoteca di Belle Arti Tadini di Lovere, che terra l’ultima tappa del percorso nel tardo pomeriggio. Un mese intenso, dunque, per un calendario che proseguirà tra dicembre e gennaio tra Cremona, Bergamo, Iseo e ovviamente Casalmaggiore.
Questa nel dettaglio la visita fuori porta del 26 novembre nei territori della provincia di Bergamo:
Ore 7.00 – Partenza da Casalmaggiore (Parcheggio CONAD)
Ore 8.30 – Arrivo a Stezzano (BG) con visita libera al centro cittadino
Ore 9.15 – Visita alla Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista
Ore 10.00 – Partenza da Stezzano
Ore 10.45 – Arrivo a Ranica e visita alla Villa Camozzi (sede del Centro di Ricerca per le Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò”)
Ore 11.00 – Diotti a Bergamo e nel territorio – Conferenza a cura di Paolo Plebani, Conservatore dell’Accademia Carrara di Bergamo
Ore 12.45 – Pranzo presso Osteria dal Giorgio (Ranica)
Ore 14.30 – Trasferimento ad Alzano Lombardo e visita alla Chiesa Parrocchiale ed al Museo di San Martino (ingresso con guida in omaggio per il nostro gruppo)
Ore 16.30 – Partenza per Lovere
Ore 17.00 – Visita guidata all’Accademia di Belle Arti Tadini a cura di Marco Albertario, Direttore della Pinacoteca
Ore 18.30 – Partenza da Lovere con rientro a Casalmaggiore previsto per le 20.30
Prenotazioni presso la segreteria della mostra e presso l’Associazione Pro Loco (Piazza Garibaldi 6, tel. 0375 40039, 348 3841021, info@prolococasalmaggiore.it)
Giovanni Gardani