Ponte, Provincia Parma stanzia 75mila euro per nuove navette da ferrovia a luoghi di lavoro

PARMA – Qualcosa si muove anche sulla sponda parmense. E anche a livello di istituzioni: nel consiglio provinciale convocato a Parma alle 8.30 di lunedì mattina, infatti, è stato deliberato di stanziare la cifra di 75mila euro, che intende alleviare i disagi dei pendolari, in particolare lavoratori e studenti, “tagliati fuori” dalla chiusura del ponte, che durerà non meno di un anno.

La decisione ha un triplice scopo: parte di quei soldi, infatti, servirà ad istituire un bus navetta da un centinaio di posti che porterà i lavoratori dalle stazioni ferroviarie sulla sponda parmense (in primis Mezzani, Colorno e Torrile San Polo) fino ai luoghi di lavoro e alle varie aziende che si trovano dopo il ponte sul Po. In secondo luogo la cifra stanziata consentirà di istituire un nuovo servizio bus che collegherà Colorno a Casalmaggiore passando da Viadana: questa corsa, in particolare, viene fissata la mattina presto, per andare a coprire il “buco” apertosi, per i lavoratori o studenti parmensi, che ad oggi sono impossibilitati, via gomma tramite trasporto pubblico, ad arrivare sulla sponda casalasca del Po prima delle ore 8. Quindi, grazie a questa mossa, ora studenti e lavoratori potranno raggiungere Casalmaggiore già prima delle 8.

Non solo: i 75mila euro andranno a coprire il prolungamento della corsa già esistente, quella tanto criticata per il giro davvero lungo che è costretta a coprire, che collega Colorno, Viadana, Casalmaggiore e Sabbioneta. Non è l’unica novità che giunge oltre Po: “Per il ponte di Casalmaggiore serve lo stato di emergenza, in modo che partano subito i lavori”. A chiederlo è stato domenica Alberto Padovani, presidente di Italia Nostra di Colorno e della Bassa Est.

Giovanni Gardani