Ponte, M5S: "E' emergenza nazionale, Stato e Regioni facciano di più adesso"
"E' chiaro che lo stato debba fare la sua parte. Oltre alla regione che già ha impegnato 3 milioni di euro, ma in prospettiva potrebbe andare oltre visti i 400 milioni che ha impegnato per autostrada pedemontana per esempio".

MANTOVA – In relazione al Ponte sul Po di Casalmaggiore – Colorno, la Provincia di Parma e quella di Cremona hanno comunicato i risultati delle indagini effettuate. Come ipotizzato fin dalla chiusura provvisoria del 7 settembre scorso, di fatto è stato accertato che il ponte non risponde più ai livelli di sicurezza previsti dalle normative vigenti. A questo punto sono stati ipotizzati due scenari: apertura provvisoria tra circa un anno con interventi tampone, con un costo stimato di circa 5 milioni di euro, e nel frattempo proseguire con la progettazione di un nuovo ponte. Alle luce di questi ultimi sviluppi è urgente intervenire ancora di più a tutti i livelli: in primis ministero e regioni. Siamo di fronte ad una emergenza nazionale ed è chiaro che lo stato debba fare la sua parte. Oltre alla regione che già ha impegnato 3 milioni di euro, ma in prospettiva potrebbe andare oltre visti i 400 milioni che ha impegnato per autostrada pedemontana per esempio. In seconda battuta, visto che di fatto sembra essere stata scartata ogni possibilità di transito anche alternato, riteniamo che la regione, con una task force dedicata, dovrebbe investire sul potenziamento della linea ferroviaria Parma-Brescia. Basta cancellazioni di treni, basta ritardi continui e ripetuti. Ora servono investimenti, sia tampone che di più ampio spettro come l’elettrificazione totale, su questa linea ferroviaria e, più in generale, sul trasporto pubblico locale. In questi ultimo caso la regione può e deve intervenire tempestivamente. Nel progetto del nuovo ponte sarebbe utile non sentire più parlare di Tibre autostradale. Parallelamente ci stiamo attivando, ciascuno per la sua provincia di competenza, per ottenere un monitoraggio degli altri ponti, risalenti perlopiù alla stessa epoca, che chiaramente sono e saranno molto più utilizzati, per scongiurare ulteriori problemi ed aggravare una situazione già critica”. Così, in una nota congiunta, il consigliere regionale lombardo Andrea Fiasconaro, il consigliere regionale emiliano Gianluca Sassi, il deputato Alberto Zolezzi e i gruppi locali M5S di Viadana e Casalmaggiore.
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