Economia

Pennelli Cinghiale, a casa in undici da martedì: la crisi morde ed è spietata

La crisi è dovuta anche alla produzione di setole “made in China” e alla crisi mondiale dell’edilizia. Per questo Pennelli Cinghiale vorrebbe mantenere solo il 35% della produzione, puntando poi sul commerciale, anche se altri dati rivelano che l’azienda non sarebbe così in crisi come certificano questi numeri.

CICOGNARA (VIADANA) – Come era stato preannunciato da una lettera di un dipendente al nostro giornale, si conferma la crisi occupazione alla storica ditta Pennelli Cinghiale di Cicognara, frazione di Viadana. Da martedì è scattata la procedura di licenziamento per undici dipendenti. Nata nel 1945, la fabbrica per tanti anni leader nella produzione di pennelli e rulli professionali ha firmato l’accordo il 29 settembre con Filctem Cgil e Uiltec Uil, che porterà alla riduzione del personale al termine dell’anno di cassa integrazione straordinaria. Un accordo che ha consentito di salvare almeno 9 posti di lavoro, dato che inizialmente dovevano essere 20 su 39 i dipendenti licenziati tra operai e impiegate.

La crisi è dovuta anche alla produzione di setole “made in China” e alla crisi mondiale dell’edilizia. Per questo Pennelli Cinghiale vorrebbe mantenere solo il 35% della produzione, puntando poi sul commerciale, anche se altri dati rivelano che l’azienda non sarebbe così in crisi come certificano questi numeri. In ogni caso ora si terrà una riorganizzazione interna dei turni con riduzione dell’orario a part-time per i nove operai che hanno salvato il posto di lavoro. Per gli altri undici, invece, da martedì nulla da fare.

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